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La conciliazione giudiziale nel contenzioso tributario

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


La conciliazione giudiziale nel contenzioso tributario La conciliazione giudiziale è il mezzo attraverso il quale si può chiudere un contenzioso aperto con il fisco: si applica a tutte le controversie per le quali hanno giurisdizione le Commissioni tributarie, può aver luogo solo davanti alle Commissioni tributarie provinciali e non oltre la prima udienza. La conciliazione permette al contribuente di usufruire di una riduzione delle sanzioni amministrative, che saranno dovute nella misura del 40% delle somme irrogabili. In ogni caso, la misura delle sanzioni non può essere inferiore al 40% dei minimi edittali previsti per le violazioni più gravi relative a ciascun tributo. La procedura di conciliazione giudiziale La conciliazione giudiziale può essere realizzata sia "in udienza" sia "fuori udienza" e può essere proposta:  dalla stessa Commissione tributaria provinciale, che, in sede di prima udienza, può prospettare alle parti il tentativo di conciliazione;  dalle parti (contribuente, ufficio dell'Agenzia delle Entrate, ente [ ... leggi tutto » ]


Accertamento con adesione

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


La procedura di accertamento con adesione - di cosa si tratta L'accertamento con adesione è sostanzialmente, un accordo tra contribuente e ufficio che può essere raggiunto sia prima dell'emissione di un avviso di accertamento, sia dopo, sempre che il contribuente non presenti ricorso al giudice tributario. La procedura riguarda tutte le principali imposte dirette e indirette e può essere attivata tanto dal contribuente quanto dall'ufficio dell'Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione territoriale il contribuente ha il domicilio fiscale. Quali sono i vantaggi dell'adesione all'accertamento con adesione Se il debitore vuole fruire di una riduzione delle sanzioni amministrative, che saranno dovute nella misura di 1/3 del minimo previsto dalla legge, allora deve necessariamente aderire all'accertamento (accertamento con adesione). Se il contribuente non aderisce all'invito a comparire, non potrà in seguito ricorrere a tale istituto per gli stessi elementi e per i periodi d'imposta indicati nell'invito. Accertamento con adesione - Iniziativa d'ufficio [ ... leggi tutto » ]


Accertamento con adesione ai contenuti dell’invito al contraddittorio

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


Accertamento con adesione ai contenuti dell'invito al contraddittorio Un altro istituto deflativo del contenzioso è la definizione dell'accertamento mediante "adesione ai contenuti dell'invito al contraddittorio". Si applica in materia sia di imposte dirette e Iva sia di altre imposte indirette (registro, successioni e donazioni, eccetera). In pratica, il contribuente che accetta i contenuti di un invito al contraddittorio (o invito a comparire), in cui sono indicati la pretesa fiscale e i motivi che l'hanno determinata, ottiene lo stesso regime agevolato, in tema di sanzioni (riduzione a 1/6) e di pagamento rateale (senza prestazione di garanzia), previsto per l'adesione ai processi verbali di constatazione (vedi paragrafo precedente). Come funziona l'adesione all'invito al contraddittorio La definizione si realizza con l'acquisizione dell'assenso del contribuente e il pagamento delle somme dovute entro il quindicesimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione. La comunicazione con la quale il contribuente informa il competente ufficio di [ ... leggi tutto » ]


Adesione ai processi verbali di constatazione

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


Adesione ai processi verbali di constatazione nel contenzioso tributario Se il contribuente ha intenzione di definire il proprio rapporto tributario sulla base dei rilievi e dei contenuti del processo verbale di constatazione, egli può servirsi dell'istituto dell'adesione. Se il contribuente esercita tale facoltà, ha diritto:  alla riduzione a 1/6 delle sanzioni (cioè alla metà della misura prevista nell'ipotesi di accertamento con adesione)  al pagamento rateizzato delle somme dovute senza dover prestare alcuna garanzia. Non tutti i processi verbali di constatazione sono definibili, ma solo quelli che:  consentono l'emissione di un accertamento parziale  contengono la constatazione di violazioni "sostanziali" con riferimento esclusivamente alla normativa in materia di imposte sui redditi, Irap e Iva. Gli accertamenti parziali sono quelli emessi ai sensi degli articoli 41-bis del Dpr numero 600/73 e 54, quarto comma, del Dpr numero 633/72. Si tratta degli accertamenti che gli uffici dell'Agenzia delle Entrate possono emettere, per accertare redditi [ ... leggi tutto » ]


Accesso agli atti – ammissibile richiesta ostensione di atti relativi ad accertamento e riscossione

14 Marzo 2012 - Ludmilla Karadzic


Accesso agli atti relativi ad accertamento e riscossione coattiva - la giurisprudenza Il contribuente vanta un interesse concreto ed attuale all'ostensione di tutti gli atti relativi alle fasi di accertamento, riscossione e versamento, dalla cui conoscenza possano emergere vizi sostanziali procedimentali tali da palesare l'illegittimità totale o parziale della pretesa impositiva (in tal senso, l'articolo 22, comma 1, lettera b) l. numero 241 del 1990). La giurisprudenza ha chiarito che il divieto di accesso agli atti del procedimento tributario, sancito dall'articolo 24 l. 7 agosto 1990 numero 241, va inteso secondo una lettura costituzionalmente orientata, alla stregua della quale l'inaccessibilità agli atti in questione è temporalmente limitata alla sola fase di pendenza del procedimento tributario, non rilevandosi esigenze di segretezza nella fase che segue la conclusione del procedimento di adozione del provvedimento definitivo di accertamento dell'imposta dovuta, sulla base degli elementi reddituali che conducono alla quantificazione del tributo (in tal [ ... leggi tutto » ]