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Dichiarazione dei redditi – le detrazioni per figli a carico

21 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi - quando il figlio può essere considerato fiscalmente a carico E' considerato fiscalmente a carico, il figlio che nell'anno di imposta oggetto della dichiarazione ha percepito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2 mila e 840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Può essere considerato fiscalmente a carico il figlio che non convive con il contribuente o risulta residente all'estero, il figlio naturale, riconosciuto, adottivo, affidato o affiliato, indipendentemente dal superamento di determinati limiti di età e dal fatto che sia o meno dedito agli studi o al tirocinio gratuito. Nel limite di reddito di 2.840,51 euro che il figlio non deve superare per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le seguenti somme, che non sono comprese nel reddito complessivo: le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – la detrazione per coniuge a carico

20 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


E' considerato fiscalmente a carico, il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, che nell'anno di imposta oggetto della dichiarazione ha percepito un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Nel limite di reddito di 2.840,51 euro che il coniuge non deve superare per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le seguenti somme, che non sono comprese nel reddito complessivo: le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica; la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato; il reddito d'impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – chi può presentare il modello 730 e chi deve presentare il modello unico persone fisiche

20 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi - Chi può presentare il Modello 730 Possono utilizzare il Modello 730 i contribuenti che nell'anno in cui si effettua la dichiarazione sono: pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all'estero per i quali il reddito è determinato sulla base della retribuzione convenzionale definita annualmente con apposito decreto ministeriale); persone che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità); soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; sacerdoti della Chiesa cattolica; giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali, ecc.); persone impegnate in lavori socialmente utili; lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all'anno. Questi contribuenti possono rivolgersi: al sostituto d'imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – soggetti esonerati dalla presentazione

20 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


I soggetti non obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi: Chi non ha alcun tipo di reddito, possiede l'abitazione principale, con relative pertinenze, e risulta essere proprietario di fabbricati non locati. Ricordiamo che si considera abitazione principale quella in cui il contribuente o i suoi familiari (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) dimorano abitualmente. Chi ha un reddito da lavoro dipendente o da pensione. Indipendentemente dall'importo del reddito percepito, ma solo nel caso in cui: i redditi sono stati corrisposti da un unico sostituto d'imposta o da più sostituti, purché certificati dall'ultimo che ha effettuato il conguaglio; il coniuge ed i familiari, indicati al sostituto d'imposta come fiscalmente a carico, risultano aver effettivamente percepito, nel corso dell'anno precedente a quello in cui si effettua la dichiarazione, un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili; non sono dovute le [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi e detrazione interessi passivi mutuo – aspetti particolari

17 Gennaio 2013 - Giorgio Valli


Dichiarazione dei redditi e interessi passivi - Cosa si può detrarre Non è possibile portare in detrazione gli interessi pagati a seguito di aperture di credito bancario, cessione dello stipendio e comunque gli interessi derivanti da finanziamenti diversi da quelli relativi a contratti di mutuo. Unitamente agli interessi passivi sono detraibili le commissioni spettanti agli istituti di credito per la loro attività di intermediazione, le spese notarili relative alla stipula del contratto di mutuo, le spese di istruttoria, la perizia tecnica nonché le imposte di registro, ipotecarie e catastali, l'imposta per l'iscrizione e la cancellazione dell'ipoteca. Detrazioni in dichiarazione dei redditi - Interessi passivi mutuo ed usufrutto Beneficiari della detrazione possono essere soltanto coloro che, contemporaneamente, siano titolari del contratto di mutuo e della proprietà dell'immobile. È stato escluso (istruzioni a Unico Pf/730) che l'usufruttuario possa conseguire la detrazione, in quanto non acquista la proprietà del bene. Il beneficio fiscale, [ ... leggi tutto » ]