agenzia entrate


Legittima la notifica della cartella esattoriale ad erede se atto richiama iscrizione a ruolo a carico del de cuius

28 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


In tema di accertamento la circostanza che la cartella di pagamento sia stata notificata all'erede dell'originario contribuente, non ne fa venir meno la legittimità, quando emessa in conformità dell'articolo 25 d.p. r. numero 602 del 1913, come sostituito dall'articolo 11 d. lgs . numero 46 del 1999, poiché, secondo costante orientamento di questa Corte, a soddisfare la garanzia difensiva, è sufficiente che l'atto richiami l'iscrizione a ruolo, permettendo, cosi, di identificare l'accertamento divenuto definitivo da cui trae la riscossione (Cass. sez. Trib. numero 21140 del 2011; Cass o sez . Trib . numero 11466 del 20111). Lo ha chiarito la sezione tributaria della Cassazione con la sentenza 9583/2013, che ha accolto il ricorso dell'Agenzia delle entrate nei confronti di una donna che aveva ricevuto una cartella esattoriale relativa a imposte del padre defunto. La Commissione Tributaria Regionale, su ricorso della contribuente, aveva, invece, annullato la cartella esattoriale perché espressa in [ ... leggi tutto » ]


Illegittima la notifica della cartella esattoriale mediante affissione al portone del condominio

28 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


Per quanto ci sarebbe da approfondire anche l'aspetto riguardante la violazione del diritto di riservatezza e delle primarie esigenze di privacy del destinatario, dal punto di vista strettamente tributario rileva la circostanza che la notifica delle cartelle esattoriali affisse al portone del condominio non è da ritenersi valida. Questo l'orientamento assunto dalla Commissione tributaria regionale di Bari con una sentenza depositata il 22 aprile. Nello specifico, i giudici hanno annullato in appello l'efficacia di una cartella Equitalia di quasi 315 mila euro notificata con affissione al portone del condominio in cui risiedeva la destinataria, anziché alla porta della sua abitazione. La contribuente aveva proposto ricorso tributario contro il silenzio rifiuto riguardante una propria istanza di autotutela nella quale lamentava la mancata notifica dell'avviso di accertamento. Invocando l'articolo 140 del Codice di procedura civile, che riguarda proprio le modalità di notifica degli atti, l'avvocato della donna è riuscito a dimostrare che [ ... leggi tutto » ]


Sospensione del pagamento delle rate del mutuo prima casa – requisiti e procedura per fruire del beneficio

23 Aprile 2013 - Ornella De Bellis


Requisiti per la sospensione del pagamento delle rate del mutuo prima casa I titolari di un mutuo contratto per l'acquisto della prima casa possono beneficiare della sospensione del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà, destinate ad incidere negativamente sul reddito complessivo del nucleo familiare. Può presentare domanda il proprietario di un immobile adibito ad abitazione principale, titolare di un mutuo contratto per l'acquisto dello stesso immobile non superiore a 250.000 euro e in possesso di indicatore ISEE non superiore a 30.000 euro. Il mutuo deve inoltre essere in ammortamento da almeno 1 anno al momento della presentazione della domanda e, in caso di ritardo nel pagamento delle relative rate, il ritardo non deve essere superiore a 90 giorni consecutivi. In caso di mutuo cointestato è sufficiente che le condizioni di cui sopra (proprietà dell'immobile, titolarità del mutuo e ISEE non superiore a 30.000 euro), indicate al [ ... leggi tutto » ]


Irap » va corrisposta anche se si utilizza una segreteria esterna

19 Aprile 2013 - Giorgio Valli


Cosa è l'IRAP L'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive, istituita dal decreto legislativo 446 del 1997, è una delle imposte più discusse. È l'unica imposta a carico delle aziende che è proporzionale al fatturato e non applicata all'utile di esercizio. Da anni è al centro di un dibattito sull'identificazione dei contribuenti soggetti al prelievo. Secondo l'articolo 3 del decreto legislativo 446/1997 sono tenuti al versamento dell'Irap: società per azioni, società a responsabilità limitata, società in accomandita per azioni; Società in nome collettivo e Società in accomandita semplice; Enti che hanno per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di una attività commerciale; Amministrazioni pubbliche (Stato, Regioni, Province, Comuni, ecc.); Enti non commerciali residenti; Società ed enti non residenti di qualsiasi tipo; Persone fisiche esercenti attività commerciali o di lavoro autonomo ad esclusione dei soggetti rientranti nel regime dei minimi. L'ultimo punto è quello più discusso e che, non avendo trovato una soluzione [ ... leggi tutto » ]


Ipoteca esattoriale per debiti inferiori ad 8 mila euro – illegittima anche se iscritta prima del 26/5/10

13 Aprile 2013 - Antonella Pedone


L'ipoteca esattoriale è illegittima se iscritta per un credito inferiore ad 8 mila euro, anche se anteriore all'entrata in vigore della legge numero 73/2010 Con sentenza del 10 aprile 2012, numero 5771 la Cassazione a Sezioni Unite ha annullato l'iscrizione di ipoteca esattoriale dell'Agente della Riscossione in quanto relativa ad un debito inferiore ad 8 mila euro. E questo anche se si trattava di ipoteca iscritta prima del  26 maggio 2010, data di ‘entrata in vigore della Legge numero 73/2010, che ha vietato espressamente l'iscrizione di ipoteca per debiti inferiori alla soglia di 8 mila euro. La Cassazione, richiamando l'orientamento già consolidato, ha ribadito la non iscrivibilità di ipoteca esattoriale per un importo inferiore ad 8 mila euro, poichè - essendo l'ipoteca esattoriale preordinata e strumentale all'espropriazione immobiliare - soggiace anch'essa al limite stabilito per l'espropriazione immobiliare, che è appunto di 8 mila euro. Ipoteche esattoriali illegittime - se il [ ... leggi tutto » ]