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Sanzioni e contribuente truffato

20 Luglio 2013 - Giorgio Valli


Nel caso in cui la violazione è dovuta alla condotta illecita di un professionista iscritto negli appositi albi professionali (nei casi previsti dall'articolo 1, comma 1, della legge 11 ottobre 1995, numero 423), il contribuente truffato può chiedere la sospensione delle sanzioni amministrative irrogate per omesso, tardivo o insufficiente versamento di tributi. Per godere di questa agevolazione il contribuente deve presentare alla Direzione regionale delle Entrate competente per territorio un'istanza in carta libera corredata della copia della denuncia prodotta all'Autorità giudiziaria o all'ufficiale di polizia giudiziaria contro il professionista e dell'attestazione dell'avvenuto pagamento dell'imposta e degli interessi iscritti a ruolo. Successivamente, se il giudizio penale avviato con la denuncia si conclude con la condanna del professionista, il contribuente truffato beneficia dello sgravio delle sanzioni, il cui pagamento viene intimato al responsabile dell'illecito. Se l'imputato viene assolto, il contribuente decade dalla sospensione e deve versare, in aggiunta alle ordinarie sanzioni, anche [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi – attività di controllo

17 Luglio 2013 - Giorgio Valli


L'attività di controllo sulle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti è finalizzata alla verifica dei dati indicati dagli stessi nelle dichiarazioni fiscali presentate. Il controllo sulle dichiarazioni presentate è di due tipi: un controllo automatico effettuato su tutte le dichiarazioni dei redditi presentate che consiste in una procedura automatizzata di liquidazione delle imposte, dei contributi, dei premi e dei rimborsi, sulla base dei dati e degli elementi direttamente desumibili dalle stesse dichiarazioni e di quelli risultanti dall'Anagrafe tributaria; un controllo formale effettuato sulle dichiarazioni dei redditi selezionate in base a criteri fissati dal Direttore dell'Agenzia, che consiste in un riscontro dei dati indicati nella dichiarazione con i documenti. Un'analoga attività di controllo inerenti le dichiarazioni dei redditi viene eseguita sui versamenti delle imposte che il contribuente è chiamato ad effettuare direttamente senza cioè la necessità di compilare una dichiarazione (come accade, ad esempio, per l'imposta di registro, l'imposta di bollo, le [ ... leggi tutto » ]


Comunicazione di irregolarità – cosa fare se è relativa alla dichiarazione dei redditi

17 Luglio 2013 - Giorgio Valli


Il contribuente che riceve una comunicazione di irregolarità, relativa alla dichiarazione dei redditi, deve anzitutto verificare la fondatezza della pretesa tributaria. Se il contribuente riconosce la validità della contestazione può regolarizzare la propria posizione mediante il pagamento di una sanzione ridotta, oltre all'imposta oggetto della rettifica e ai relativi interessi. La regolarizzazione derivante da comunicazioni relative ai controlli automatici delle dichiarazioni dei redditi (artt. 36-bis del DPR numero 600 del 1973 e 54-bis del DPR numero 633 del 1972) e ai controlli sui versamenti dovuti prima della presentazione della dichiarazione dei redditi deve avvenire entro 30 giorni dal ricevimento della prima comunicazione o della comunicazione definitiva contenente la rideterminazione in sede di autotutela delle somme ancora da versare, con il pagamento dell'imposta, degli interessi e della sanzione ridotta a 1/3 di quella ordinariamente prevista nella misura del 30% (pertanto, la sanzione ammonta al 10%). La regolarizzazione derivante da comunicazioni relative [ ... leggi tutto » ]


Sgravio della cartella esattoriale – come si ottiene

17 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Cosa è lo sgravio della cartella esattoriale Lo sgravio della cartella esattoriale è la richiesta che il debitore inoltra all'ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha formato il ruolo della cartella esattoriale, quando ritiene infondato l'addebito riportato nella cartella esattoriale stessa. Lo sgravio della cartella esattoriale, quindi, è la procedura attraverso la quale l'Ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha inviato all'agente della riscossione l'ordine di incassare determinate somme dal debitore, invia all'agente della riscossione stesso un provvedimento nel quale annulla in tutto o in parte l'ordine di incasso contenuto nella cartella esattoriale, perché non sono più dovute, in tutto o in parte, le somme richieste. Tipologie di sgravio della cartella esattoriale Il provvedimento di sgravio della cartella esattoriale è emanato a seguito di richiesta di sgravio in autotutela o di ricorso avverso il pagamento della cartella esattoriale ed è pertanto riconducibile ai seguenti casi: sgravio della cartella esattoriale in caso di autotutela. A seguito di [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale – cosa fare quando ne arriva una

12 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Cartella esattoriale – cosa fare quando ne arriva una Prima di descrivere cosa fare quando arriva una cartella esattoriale, cerchiamo di capire cosa è una cartella esattoriale. Avremo così modo di acquisire ulteriori elementi giuridici e normativi per comprendere meglio cosa fare quando arriva una cartella esattoriale. La cartella esattoriale è il documento che viene notificato al debitore affinchè i concessionari della riscossione possano attivare le procedure per il recupero del credito. La cartella esattoriale è notificata al debitore dai concessionari della riscossione. La cartella esattoriale contiene la descrizione degli addebiti, le istruzioni sulle modalità di pagamento, l'invito a pagare entro 60 giorni le somme iscritte a ruolo e le indicazioni delle modalità per proporre eventuali ricorsi. Il ruolo è l'elenco dei debitori e delle somme da essi dovute, formato ai fini della riscossione. Dunque, i concessionari attivano le procedure di riscossione per il recupero del credito notificando, come primo [ ... leggi tutto » ]