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Vademecum per non pagare debiti, tasse e cartelle esattoriali

20 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


Alcune raccomandazioni per debitori nullatenenti (aspiranti o effettivi) - adottare il regime patrimoniale coniugale di separazione dei beni e farlo annotare sull'atto di matrimonio. Meglio una vera e propria separazione legale (per l'accordo da omologare basta un azzeccagarbugli qualsiasi, a cui offrire, per l'incomodo, cappuccino e cornetto al bar del tribunale); vendere la casa di proprietà prima che Equitalia vi iscriva ipoteca; abitare in affitto con comodato d'uso di arredi, suppellettili ed elettrodomestici. Tutto registrato all'Agenzia delle entrate, con elenco dei beni concessi in comodato puntualmente dettagliato .... [ ... leggi tutto » ]


Notifica delle cartelle esattoriali per accertamenti dell’agenzia delle entrate – termini di decadenza

20 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


In tema di accertamenti e controlli delle dichiarazioni tributarie ai sensi dell'articolo 36 bis del DPR 29.9.1973, numero 600, la legittimità della pretesa erariale è subordinata, alla luce dell'intervento legislativo realizzato con l'articolo 1, commi 5 bis e 5 ter, del DL 17.6.2005, numero 106 (convertito con modificazioni con la legge 31.7.2005, numero 156), alla notifica della cartella di pagamento al contribuente entro un termine di decadenza, dovendo l'ordinamento garantire l'interesse del medesimo alla conoscenza, in termini certi, della pretesa tributaria derivante dalla liquidazione delle dichiarazioni. La cartella esattoriale, dunque,  deve essere notificata entro precisi termini temporali a partire dalla data in cui l'accertamento è divenuto definitivo (dopo i 60 giorni trascorsi in assenza di impugnazione) I termini di notifica delle cartelle di pagamento, per la riscossione di imposte dirette e Iva, variano in relazione ai diversi tipi di controllo, come riportato nella tabella che segue. Per fare una domanda [ ... leggi tutto » ]


Interpello – la richiesta di chiarimento ed interpretazione sull’applicazione delle norme fiscali

20 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Cosa è l'istanza di interpello Attraverso la presentazione di un'istanza di interpello il cittadino ha la possibilità di interpellare l'Amministrazione finanziaria per conoscere la soluzione da dare al suo caso concreto e personale sul quale sussistono obiettive condizioni di incertezza. L'interpello è uno strumento prezioso per migliorare il rapporto con l'Amministrazione finanziaria: il contribuente non deve più agire "al buio", con il rischio di andare incontro all'attività di controllo, ma può acquisire, prima di mettere in atto un certo comportamento, il parere dell'amministrazione sul significato da attribuire alle norme che disciplinano la materia tributaria. L'interpello ordinario è soggetto a determinate condizioni e deve svolgersi secondo precise procedure. Cosa può riguardare l'istanza di interpello Il contribuente, quando sussistono "obiettive condizioni di incertezza" circa l'applicazione delle disposizioni tributarie a casi concreti e personali, può inoltrare un quesito all'Amministrazione finanziaria che fornisce un parere entro 120 giorni. In mancanza di una risposta entro [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione dei tributi e delle sanzioni

19 Agosto 2013 - Andrea Ricciardi


Per costante e autorevole giurisprudenza, i crediti tributari - tranne nei casi di espresse deroghe previste dalla legge - si prescrivono in dieci anni (si veda sent. Cass. numero 2941/2007; numero 18432/2005). Differente, invece, il termine per la riscossione della sanzione irrogata che si prescrive in cinque anni (si veda articolo 20 Dlgs numero 472/1997). Ancora, diversa - e per certi versi più problematica - è la prescrizione degli interessi per ritardata riscossione, a volte stabilita in dieci anni (soprattutto per quanto riguarda gli interessi sull'Iva, si veda sent. Cass. numero 2331/2005) altre volte in cinque anni (sent. Cass. numero 3717/1984). Quest’ultima posizione (5 anni) sarebbe quella prevalente poiché si sostiene l'autonomia degli interessi rispetto al tributo. Medesimi termini sono previsti anche per gli interessi calcolati dall'esattore dal momento della scadenza delle cartelle esattoriali fino al momento dell'adempimento (si veda articolo 30 DPR numero 602/73). Alcuni utenti denunciano l'applicazione, da [ ... leggi tutto » ]


Statuto dei diritti del contribuente – il garante

18 Agosto 2013 - Giorgio Valli


È un organo collegiale istituito presso ogni Direzione regionale dell'Agenzia delle Entrate (e presso le analoghe strutture delle province autonome di Trento e Bolzano) e rappresenta un valido strumento di tutela e di mediazione tra i cittadini e l'Amministrazione finanziaria. È composto da tre membri scelti fra altrettante categorie di soggetti particolarmente vicine ai problemi fiscali: magistrati, docenti universitari, notai (in questa categoria viene scelto il Presidente); dirigenti dell'Amministrazione finanziaria o alti ufficiali della Guardia di finanza, a riposo da almenodue anni; avvocati, commercialisti, ragionieri, anch’essi a riposo e indicati dai rispettivi ordini professionali. Gli incarichi hanno durata quadriennale e in considerazione della professionalità, della produttività e attività svolta dal Garante possono essere rinnovati senza alcuna limitazione. Il Garante, anche sulla base di segnalazioni inoltrate per iscritto (vedi fac-simile in appendice) dal contribuente o da qualsiasi altro soggetto interessato: presenta richieste di documenti e chiarimenti agli uffici, i quali devono [ ... leggi tutto » ]