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Il redditometro e le sue particolarità » il vademecum

26 Settembre 2013 - Giorgio Valli


Il nuovo redditometro » In cosa consiste Con il decreto legge numero 78/2010 (articolo 22) è stato modificato parzialmente l'articolo 38 del Dpr 600/1973 che disciplina, oltre all'accertamento sintetico di tipo analitico, l'accertamento sintetico di tipo induttivo, ovvero il cosiddetto redditometro. Attraverso l'utilizzo del redditometro, l'Amministrazione finanziaria può determinare induttivamente il reddito delle persone fisiche, al verificarsi di determinate condizioni, calcolandolo sulla base di una serie di indici di capacità contributiva. Le novità si riferiscono, in particolare, alle diverse modalità di calcolo del reddito e alla possibilità di utilizzare nuovi indicatori di capacità contributiva. L'obiettivo è quello di adeguare all'attuale contesto socio-economico questa particolare forma di accertamento, di renderlo più efficiente e dotarlo di maggiori garanzie per i contribuenti. Il redditometro presenta alcune caratteristiche che lo differenziano sostanzialmente da quello utilizzato in passato. Cosa prevedono le norme sul redditometro L'ufficio potrà sempre determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla [ ... leggi tutto » ]


Usucapione ed eredità

22 Settembre 2013 - Antonella Pedone


Quando è possibile usucapire le quote dei beni ereditari E' possibile usucapire le quote dei coeredi, a condizione che il possessore manifesti un possesso esclusivo incompatibile con il godimento del diritto da parte degli altri coeredi. Come è noto, l'usucapione è un modo di acquisto della proprietà o di altro diritto reale a seguito del possesso pacifico, non violento e ininterrotto di un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge. In caso di successione per morte, il coerede può usucapire la quota degli altri coeredi se dopo la morte del de cuius è rimasto nel possesso esclusivo del bene ereditario, senza che sia necessaria l'interversione del possesso (Corte di Cassazione, sentenza del 25 marzo 2009, numero 7221; del 12 aprile 2002, numero 5226; numero 7075/1999; numero 5687/1996).. A tal fine, tuttavia, non è sufficiente il semplice fatto che gli altri partecipanti alla comunione ereditaria [ ... leggi tutto » ]


Fermo amministrativo – guida – nuove disposizioni dopo decreto del fare

19 Settembre 2013 - Paolo Rastelli


Fermo amministrativo - Guida - Nuove disposizioni dopo Decreto del Fare Il fermo amministrativo è un atto tramite il quale le amministrazioni o gli enti competenti (si va dall'Agenzia delle entrate all'Inps, dalle Regioni ai Comuni) provvedono, tramite enti esattori, alla riscossione coattiva di crediti insoluti "bloccando" un bene mobile dell'obbligato. Tipicamente l'atto segue il mancato pagamento di una cartella esattoriale entro i termini di legge (60 giorni), ed interessa beni mobili come l'automobile o la moto. Le cartelle esattoriali, che seguono una determinata procedura di emissione che prevede la cosiddetta "iscrizione a ruolo" del debito, possono riferirsi a tributi o tasse (canone Rai, contributi Inps, bollo auto,Tarsu, Ici, etc.) oppure a multe relative ad infrazioni al codice della strada (che, se non pagate entro 60gg dalla notifica del verbale, vengono iscritte a ruolo come avviene normalmente per le imposte). A tale riguardo, va aggiunto che il il fermo amministrativo [ ... leggi tutto » ]


Quando presentare interpello costa caro al contribuente

19 Settembre 2013 - Giorgio Valli


La vicenda prende le mosse dal rigetto di un'istanza di rimborso IVA che era stata indebitamente corrisposta, in relazione ad operazioni di cessioni gratuite di campioni di modico valore, non considerate dalla legge cessione di beni e, di conseguenza, non assoggettabili a IVA. L'istanza di rimborso era stata respinta dagli uffici finanziari, sul presupposto che essa era tardiva, in quanto proposta oltre il termine biennale di legge. Ed infatti (articolo 21, decreto legislativo numero 546/192) la domanda di restituzione di un'imposta non dovuta in mancanza di disposizioni specifiche, non può essere presentata dopo due anni dal pagamento ovvero, se posteriore, dal giorno in cui si è verificato il presupposto per la restituzione. L'imposta non dovuta, tuttavia, era stata versata dopo la risposta fornita dall'Agenzia delle Entrate attraverso specifico interpello. Ma, e qui sta il problema, con la successiva risoluzione numero 83/2003, l'Amministrazione aveva mutato orientamento, negando che le cessioni gratuite [ ... leggi tutto » ]


Rimborsi fiscali » come fare per ottenerli? istruzioni per l’uso

16 Settembre 2013 - Giorgio Valli


I rimborsi fiscali » Come chiedere il rimborso Il contribuente che ha versato le imposte in misura maggiore a quanto dovuto ha diritto a essere rimborsato. Nel seguente articolo, parleremo, appunto, dei rimborsi fiscali. A seconda dei casi, i rimborsi possono essere richiesti con: la dichiarazione dei redditi; specifica istanza. I rimborsi fiscali » Rimborsi da dichiarazione dei redditi Utilizzando il modello 730 si può ottenere il rimborso direttamente dal datore di lavoro o ente pensionistico con la busta paga o la pensione. Se, per qualunque motivo, il rimborso non viene effettuato, si può farne richiesta all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate del luogo di residenza. In questo caso, occorre allegare una certificazione con cui il datore di lavoro o l'ente pensionistico attesta di non aver eseguito il conguaglio e di non aver, quindi, rimborsato le imposte. Quando si utilizza il modello Unico, il contribuente deve espressamente indicare nel quadro RX di [ ... leggi tutto » ]