agenzia entrate


Ricorso del fisco » non è ammissibile se non riporta stralci dell’avviso di accertamento

27 Gennaio 2014 - Giorgio Valli


Nel ricorso del fisco contro il contribuente relativo a un avviso di accertamento è necessario che la richiesta riporti testualmente i passi della motivazione dell'atto erroneamente interpretati dal giudice di secondo grado. Qualora il ricorrente censuri la sentenza di una commissione tributaria regionale sotto il profilo della congruità del giudizio espresso in ordine alla motivazione di un avviso di accertamento, il quale non è atto processuale, bensì amministrativo, la cui motivazione, comprensiva dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che lo giustificano, costituisce imprescindibile requisito di legittimità dell'atto stesso, è necessario, a pena di inammissibilità, che il ricorso riporti testualmente i passi della motivazione di detto atto che si assumono erroneamente interpretati o pretermessi dal giudice di merito, al fine di consentire alla Corte di Cassazione di esprimere il suo giudizio in proposito esclusivamente in base al ricorso medesimo. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Suprema Corte con sentenza [ ... leggi tutto » ]


Stipula contratto di locazione » quali accorgimenti adottare?

9 Gennaio 2014 - Andrea Ricciardi


Stipula contratto di locazione » Quali accorgimenti adottare? Ho deciso, finalmente, di andare a vivere da solo. Non posso permettermi un mutuo, e sto pensando di prendere un piccolo appartamento in affitto, per ora. Naturalmente sono alla mia prima esperienza in questo campo e vorrei evitare fregature. Vorrei sapere da voi, se è possibile, quali sono gli accorgimenti da adottare prima di stipulare un contratto di locazione. Avete consigli in merito? Stipula contratto di locazione » Tutela dell'affittuario Innanzitutto, il primo consiglio è quello di leggere attentamente il contenuto del contratto di locazione. La disciplina delle locazioni ad uso abitativo è dettata dalla legge numero 431 del 1998 che ha abolito il vecchio regime sul cosiddetto equo canone, che obbligava ad affittare gli immobili ad un canone prestabilito. Proseguendo, è bene verificare prima della firma del contratto che l'appartamento sia in buone condizioni (messa in sicurezza con impianto elettrico a [ ... leggi tutto » ]


Affitto in nero » nullo il contratto verbale anche se l’inquilino denuncia il proprietario al fisco

3 Gennaio 2014 - Gennaro Andele


Affitto in nero » Nullo il contratto verbale anche se l'inquilino denuncia il proprietario al fisco Il Tribunale di Roma, con una recente sentenza, ha sancito la nullità, per difetto di forma, dei contratti di affitto non stipulati in forma scritta. La pronuncia emessa dai giudici capitolini mette un freno alla prassi della denuncia verbale dei rapporti locatizi da parte di coloro che erano stati costretti ad affittare un appartamento in nero; prassi incentivata dalla norma sulla cedolare secca. Il requisito della forma scritta resta elemento fondamentale per la validità di qualsiasi locazione abitativa. Prima di esaminare, però, il verdetto e fornire le spiegazioni in merito, facciamo un passo indietro, analizzando la prassi della denuncia delle locazioni in nero. Affitto in nero: la cedolare secca L'introduzione della cedolare secca dal 7 giugno 2011, aveva inciso profondamente sull'evasione fiscale derivante dalla locazione di immobili: infatti, chi denunciava al fisco il proprietario [ ... leggi tutto » ]


Equitalia e pignoramento presso terzi » ecco la procedura

27 Dicembre 2013 - Carla Benvenuto


Equitalia e pignoramento presso terzi » Ecco la procedura Ecco come l'agente per la riscossione dei tributi, come ad esempio equitalia, provvede ad effettuare il pignoramento presso terzi: tutte le possibili soluzioni e la procedura all'interno dell'articolo. Uno degli strumenti di riscossione dei credito sempre più frequentemente utilizzato da Equitalia è il famigerato pignoramento presso terzi ossia. Parliamo, appunto, di quel tipo di riscossione con cui viene pignorato il conto in banca oppure un quinto di stipendio o pensione. Ma perchè questa prassi è così consueta? Innanzitutto si tratta di una procedura molto agevole perché ad Equitalia è consentito di evitare l'udienza di assegnazione delle somme davanti al giudice, prevista invece nel caso di pignoramenti effettuati da privati. In questo modo si riducono notevolmente i tempi. Inoltre, tutti i limiti e i vincoli introdotti negli ultimi anni al pignoramento mobiliare e immobiliare hanno reso tali esecuzioni particolarmente difficoltose. Pertanto, si [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale per iva » annullata se si rinuncia all’eredità

16 Dicembre 2013 - Giuseppe Pennuto


La rinuncia all'eredità salva dalla cartella esattoriale per il pagamento dell'Iva e delle sanzioni. Non deve versare l'Iva e le sanzioni il contribuente che ha ricevuto la cartella esattoriale se ha fatto la rinuncia all'eredità e anche quando ha già ricevuto un valido accertamento. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la sentenza 27093/13. Considerazioni sulla pronuncia in merito a cartelle esattoriale e rinuncia eredità La Cassazione conferma un principio analogo già espresso in altre sentenze, ovvero che l'erede, ancorché avesse ricevuto la cartella esattoriale relativa ad un accertamento sul de cuius, non è tenuto al versamento né della maggiore imposta né delle sanzioni se ha fatto espressa rinuncia all'eredità. Nel caso in questione, alla madre di un erede era stata notificata una cartella esattoriale relativa a maggior IVA e relative sanzioni, relative all'anno d'imposta 1998, in seguito ad un atto di accertamento, divenuto definitivo per mancanza [ ... leggi tutto » ]