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Omesso versamento iva oltre le soglie penali » anche se si beneficia della rateazione equitalia non si ottiene lo sconto della pena
In caso di mancato versamento dell'IVA, rateizzare il debito con Equitalia non serve per farsi scontare la pena: è necessaria, infatti, l'estinzione con l'integrale pagamento. In caso di omesso versamento IVA oltre le soglie penali, l'accoglimento del piano di rateazione, non è sufficiente per beneficiare della riduzione della pena. A tal fine, infatti, è necessario che il debito tributario sia completamente estinto. Ciò è quanto disposto dalla Corte di Cassazione, sezione penale, con sentenza 37748/14. Con la suddetta pronuncia, gli Ermellini ribadiscono, dunque, la teoria per cui l'attenuante speciale del pagamento del debito tributario non è applicabile in caso di rateizzazione del debito di imposta già iscritto a ruolo e indicato nella cartella esattoriale, perché che il riconoscimento del beneficio è subordinato all'integrale ed effettiva estinzione dell'obbligazione tributaria. Il verdetto di piazza Cavour è di particolare importanza, poiché l'omesso versamento dell'IVA, ultimamente, è commesso spesso per necessità finanziare del contribuente. [ ... leggi tutto » ]
Agevolazione prima casa » il mancato trasferimento di residenza per cause di forza maggiore non fa perdere il diritto al bonus
Agevolazione prima casa » Il mancato trasferimento di residenza per cause di forza maggiore non fa perdere il diritto al bonus Agevolazione prima casa: il mancato trasferimento di residenza per forza maggiore non fa perdere il diritto al bonus previsto a norma di legge. Il contribuente conserva i benefici fiscali sulla prima casa quando la residenza non viene trasferita entro i termini di legge in quanto dopo il rogito si sono resi necessari dei lavori. In altri termini è legittima la necessità di mettere in sicurezza l'abitazione dopo l'atto di compravendita. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 19247/14. Come chiarito in numerosi interventi sul nostro blog, uno dei requisiti richiesti, di cui ci si scorda spesso, per ottenere l'agevolazione prima casa è il trasferimento della residenza nel comune dove è ubicato l'immobile da adibire a prima casa entro il termine di scadenza di 18 mesi. Quando il [ ... leggi tutto » ]
Contratti di locazione » bonus irpef per i proprietari che affittano immobili a canone basso
Contratti di locazione: bonus per i locatori che affittano casa a canone agevolato. Deduzione del 20% dell'IRPEF sul costo di acquisto. In arrivo agevolazioni e vantaggi per i proprietari di immobili che, entro 6 mesi dall'acquisto o dalla relativa costruzione, stipuleranno un contratto di locazione a canone libero, con un importo di affitto inferiore al minore dei canoni previsti dai contratti a canone concordato e a canone speciale. Ciò è quanto previsto dal decreto Sblocca Italia, che, per chi rispetta questi schemi, prevede la deduzione dall'IRPEF del 20% del costo di acquisto o di costruzione di abitazioni, nel quadriennio 2014-2017. Nel dettaglio, l'incentivo consiste in una deduzione dal reddito, ripartita in otto anni, del 20% del prezzo di acquisto o di costruzione, nel limite massimo complessivo di spesa di 300.000 euro, ma non è applicabile per quegli immobili ai quali non è attuabile nessuno dei canoni massimi di locazione. Sono [ ... leggi tutto » ]
Accertamenti fiscali notificati con pec (posta elettronica certificata) » sono tutti nulli
Sono da considerarsi nulli tutti gli accertamenti fiscali notificati con la Posta elettronica certificata, meglio nota come Pec. La notifica a mezzo Pec se non è espressamente prevista da una norma deve ritenersi esca fuori dal modello delle notificazioni e nessuna norma autorizza che possa avvenire la notifica di un accertamento e/o di una rettifica a mezzo Pec. Trattandosi di inesistenza della notifica e non di nullità, non può trovare applicazione la sanatoria invocata dall'ufficio doganale. Ciò è quanto deciso dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano con la sentenza 6087/2014. A parere dei giudici della Commissione tributaria, gli atti dell'amministrazione fiscale inviati attraverso la Pec sono del tutto illegittimi per nullità insanabile della notifica, e ciò per una chiara ed evidente ragione: la legge non prevede tale forma di comunicazione per quanto riguarda gli accertamenti fiscali. Praticamente, tutte le notifiche inviate al contribuente devono ancora seguire il sistema tradizionale della [ ... leggi tutto » ]
Recupero crediti: ora più semplice » per l’ufficiale giudiziario sarà possibile la consultazione dell’anagrafe tributaria
Novità per quanto riguarda il recupero crediti: con la riforma della giustizia, sarà dato il via libera all'interrogazione dell'Anagrafe tributaria e dei conti correnti da parte del creditore. Se le innovazioni al processo di recupero crediti saranno approvate in via definita, per i debitori si prospetteranno tempi davvero duri. Infatti, grazie alla riforma della giustizia, sarà permesso all'ufficiale giudiziario, su richiesta del creditore, di interrogare l'Anagrafe Tributaria del fisco. Ma perché è stata introdotta questa modifica? E cosa comporta in parole povere? Cerchiamo di capirci meglio. Molto spesso rimane difficile, per il creditore, ricercare dei beni che possono dar luogo a un'efficace azione di recupero crediti. Ciò perché non sempre i beni mobili o gli immobili riescono ad essere venduti all'asta o è facile individuare dove si trovi il conto corrente del debitore o chi sia il suo datore di lavoro. Ma, con questa variazione della procedura di recupero crediti, [ ... leggi tutto » ]