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Accertamento fiscale con studi di settore » valido anche se il professionista ha clienti cattivi pagatori

4 Novembre 2014 - Andrea Ricciardi


Professionista con clienti cattivi pagatori? Non è una giustificazione per evitare l'accertamento fiscale attraverso gli studi di settore. Per difendersi dall'accertamento fiscale fondato sui parametri, la strada è una sola: la prova contraria e decisiva. A tal fine, non si può ammettere, come giustificazione dello scostamento, la scarsa puntualità di pagamento dei clienti o col fatto che, i medesimi, non sempre corrispondono onorari conformi alle tabelle professionali. Tali circostanze, lungi dall'essere notorie, non superano la presunzione di maggiori ricavi e, soprattutto, non costituiscono nozioni di fatto che rientrano nella comune esperienza- Questo, riassunto brevemente, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22950/14. Da quanto si deduce dalla suddetta pronuncia, è ugualmente valido l'accertamento fiscale, condotto attraverso gli studi di settore, nei confronti del professionista che ha clienti poco puntuali nei pagamenti, o che cercano sempre sconti rispetto a quanto, di regola, avviene nell'ambito del settore di riferimento. Secondo quanto [ ... leggi tutto » ]


No agli accertamenti fiscali per gli studenti-lavoratori » ecco quando non vanno applicati gli studi di settore

30 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


Niente accertamenti fiscali per lo studente-lavoratore. In caso di accertamento basato sui parametri o sugli studi di settore, il contribuente può fare leva sul concomitante impegno universitario che ha sottratto tempo all'attività di lavoro autonomo. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 22949/14. Per chiarire la diatriba, cominciamo dicendo che, in base agli studi di settore, il fisco presume degli standard minimi di reddito da parte di determinate categorie di contribuenti. Ad esempio, per i professionisti, dichiarare un reddito inferiore allo standard, ovvero non essere congrui fa scattare il campanellino di allarme all'Agenzia delle Entrate, la quale procede, poi, con l'accertamento fiscale. A riguardo, c'è da sapere che, negli ultimi tempi, l'amministrazione finanziaria ha effettuato accertamenti fiscali anche nei confronti degli universitari che eseguivano un lavoretto per potersi mantenere gli studi, attraverso gli accennati studi di settore. Certo, di regola, chi vuole evitare accertamenti fiscali e, [ ... leggi tutto » ]


Agevolazioni prima casa » usucapione: beneficio possibile con integrazione dell’atto giudiziario

20 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


Agevolazioni fiscali prima casa: per le acquisizioni immobiliari tramite usucapione il beneficio è possibile con l'integrazione dell'atto giudiziario. Le dichiarazioni necessarie per fruire delle agevolazioni prima casa, nell'ipotesi di acquisto di un immobile per usucapione, in caso di mancata indicazione nella sentenza e negli atti del procedimento, possono essere fornite con una dichiarazione integrativa dell'atto giudiziario. Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate nella risoluzione 90/2014. Come sappiamo, l'ottenimento dell'agevolazione per la prima casa è subordinato al fatto che il contribuente rilasci, nell'atto di acquisto, una serie di dichiarazioni, come ad esempio la volontà di effettuare il trasferimento di residenza entro 18 mesi nel comune ove è ubicato l'immobile oggetto di acquisto, la prova di non possedere altra abitazione nello stesso comune e la certezza di non essere proprietario di altri immobili sull'intero territorio nazionale acquistati con l'agevolazione prima casa. Per quanto riguarda, poi, gli acquisti mediante atto giudiziario, ovvero acquisizioni [ ... leggi tutto » ]


Accertamento fiscale tramite redditometro » illegittimo se si prova la simulazione nell’acquisto del bene

13 Ottobre 2014 - Paolo Rastelli


No all'accertamento tramite lo strumento del redditometro se si prova la simulazione nell'acquisto del bene: per il contribuente è sufficiente la dimostrazione del mancato passaggio di denaro. È illegittimo l'accertamento da redditometro fondato su un incremento patrimoniale che il contribuente ha dimostrato essere solo simulato. Tra le prove contrarie, infatti, è ammessa anche la dimostrazione che l'esborso non è avvenuto e che pertanto non sussisteva una reale disponibilità economica. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 21442/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, al fine di contestare l'avviso di accertamento tramite redditometro, fondato sul metodo sintetico, il contribuente può far valere la simulazione degli atti da lui stipulati. In parole semplici, per smontare il redditometro, è possibile dimostrare che l'acquisto del bene è, in realtà, simulato e non vi è stato un reale passaggio di denaro. Praticamente, il contribuente deve provare che l'incremento patrimoniale è [ ... leggi tutto » ]


Accertamento da tovagliometro – prima o poi al ristorante dovremo portarci i tovaglioli (in nero) da casa

10 Ottobre 2014 - Giorgio Valli


L'accertamento con metodo analitico induttivo, con il quale l'Agenzia delle entrate procede alla rettifica di componenti reddituali, è consentito, pure in presenza di contabilità formalmente tenuta, dal momento la disposizione presuppone, appunto, scritture regolarmente tenute e, tuttavia, contestabili in forza di valutazioni condotte sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti che facciano seriamente dubitare della completezza e fedeltà della contabilità esaminata. In particolare, in tema di accertamento presuntivo del reddito d'impresa è legittimo l'accertamento che ricostruisca i ricavi di un'impresa di ristorazione sulla base del consumo unitario dei tovaglioli utilizzati (risultante, per quelli di carta, dalle fatture o ricevute di acquisto, e per quelli di stoffa, dalle ricevute della lavanderia), costituendo dato assolutamente normale quello secondo cui, per ciascun pasto, ogni cliente adoperi un solo tovagliolo e rappresentando, quindi, il numero di questi un fatto noto idoneo, anche di per sè solo, a lasciare ragionevolmente e verosimilmente presumere il [ ... leggi tutto » ]