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730 precompilato – vediamo come mario rossi consulta modifica ed invia la propria dichiarazione

17 Aprile 2015 - Annapaola Ferri


Mario Rossi visualizza, modifica e invia il proprio 730 precompilato: si tratta della simulazione realizzata dall'Agenzia delle entrate nel video tutorial che illustra la procedura telematica di consultazione della dichiarazione dei redditi precompilata, che potrà essere inviata a partire dal 1° maggio e fino al 7 luglio. Pensionati, lavoratori dipendenti e assimilati, possono utilizzare le proprie credenziali di accesso ai servizi telematici dell'Agenzia per accedere alla dichiarazione nonché consultare, ed eventualmente rettificare, i dati già inseriti dal Fisco. [ ... leggi tutto » ]


Borse di studio ed irpef – le cose da sapere per non incorrere in sanzioni

24 Marzo 2015 - Carla Benvenuto


Borse di studio e IRPEF La percezione di una borsa di studio dà origine ad un reddito assimilato quando il beneficiario non è legato da un rapporto di lavoro dipendente con il soggetto erogante, in quanto, altrimenti, le somme erogate si cumulano agli altri emolumenti corrisposti a titolo di lavoro dipendente. Le borse di studio corrisposte ai tirocinanti, danno origine a redditi assimilati propri perché i rapporti che i datori di lavoro pubblici e privati intrattengono con i soggetti ospitati non costituiscono rapporti di lavoro. Dunque, per la determinazione del reddito si applicano le disposizioni relative al reddito di lavoro dipendente, comprese le detrazioni rapportate al periodo dedicato allo studio. In particolare, se la borsa di studio è stata erogata per il rendimento scolastico o accademico, la detrazione spetta per l'intero anno; se, invece, è stata corrisposta in relazione alla frequenza di un particolare corso, spetta per il periodo di [ ... leggi tutto » ]


730 precompilato – chi potrà fruirne

25 Febbraio 2015 - Giorgio Valli


Per il primo anno di avvio sperimentale, sono destinatari della dichiarazione 730 precompilata i contribuenti in possesso di entrambi i seguenti requisiti: aver percepito, per l'anno d'imposta 2014, redditi di lavoro dipendente e assimilati; aver presentato, per l'anno d'imposta 2013, il modello 730 oppure il modello Unico persone fisiche, pur avendo i requisiti per presentare il modello 730. La dichiarazione 730 precompilata viene predisposta anche nei confronti dei contribuenti che per l'anno d'imposta 2013, oltre a presentare il modello 730, hanno presentato il modello Unico persone fisiche con i soli quadri RM, RT e/o RW. La dichiarazione 730 precompilata non viene predisposta nei confronti dei contribuenti che non risultano in possesso dei requisiti per la presentazione del modello 730, tra cui, in particolare, i contribuenti: con partita Iva attiva almeno per un giorno nel corso dell'anno d'imposta; per i quali sia noto al Sistema Informativo dell'Anagrafe Tributaria il decesso alla [ ... leggi tutto » ]


Atti dell’agenzia delle entrate – nulli se non è dimostrata la delega

20 Gennaio 2015 - Antonella Pedone


Gli atti dell'Agenzia delle Entrate, sottoscritti da un Funzionario delegato, sono nulli se non risulta l'effettiva delega da parte del Direttore pro tempore Il potere di rappresentanza dell'Agenzia delle Entrate è attribuito al Direttore pro tempore: questi ha la facoltà di delegare il potere di rappresentanza ad altri funzionari, che pertanto potranno sottoscrivere gli atti in sua vece, quali gli avvisi di accertamento o gli atti processuali. Orbene, spesso accade che l'Agenzia delle Entrate non produce la documentazione atta a dimostrare l'effettivo conferimento della delega. In questi casi la giurisprudenza ha in più occasioni affermato la nullità o addirittura l'inesistenza dell'atto dell'Ufficio o della sua costituzione in giudizio, laddove non sia stata depositata in atti idonea documentazione da cui risulti il rilascio di specifica delega. In tal senso, si è pronunciata la Cassazione, con sentenza del 15 gennaio 2014, numero 654, secondo cui in caso di contestazione, incombe all'Agenzia delle [ ... leggi tutto » ]


Solo la redazione dell’inventario consente all’erede di pagare i debiti del defunto entro il limite del valore dei beni ricevuti

13 Dicembre 2014 - Giorgio Valli


Accettazione dell'eredità con beneficio di inventario - gli effetti Com'è noto, l'effetto dell'accettazione dell'eredita con beneficio d'inventario consiste nel tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell'erede. L'erede conserva verso l'eredità tutti i diritti e tutti gli obblighi che aveva verso il defunto, tranne quelli estinti per effetto della morte (sanzioni amministrative, ad esempio). Inoltre, l'erede accettante con beneficio d'inventario non è tenuto al pagamento dei debiti ereditari oltre il valore dei beni a lui pervenuti, se, come vedremo, provvede a formare l'inventario dei beni lasciati dal defunto nei termini previsti dalla legge. Il chiamato alla eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione. Se entro questo termine lo ha cominciato ma non è stato in grado di completarlo, può ottenere dal tribunale del luogo in cui si è aperta la successione una proroga che, [ ... leggi tutto » ]