Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia


In caso di pignoramento bisogna evitare la vendita della casa all’asta

9 Settembre 2012 - Ludmilla Karadzic


Vendere casa prima dell'asta Ho la casa cointestata al 50% con il mio compagno: per mutuo non pagato ci è arrivata la decadenza del beneficio del termine. In più il mio compagno ha debiti con equitalia per circa 70 mila euro. La casa andrà all'asta a breve mi chiedevo se riesco a prendere qualche soldo dalla vendita all'asta. Riusciamo a venderla anche se c'e un'ipoteca di secondo grado di Equitalia per circa 12 mila euro? Oppure, a  questo punto mi conviene farla andare all'asta? la banca è la prima ad essere saldata perchè il mutuo è cointestato. Quello che rimane è al 50% e, dato che i debiti con equitalia li ha il mio compagno, qualcosa mi dovrebbe rimanere. E' più probabile che resti qualcosa, se si attiva lei insieme al suo compagno, e cerca di vendere l'immobile prima del pignoramento e della successiva espropriazione A questo punto occorre che il prezzo di vendita copra ed estingua i crediti di banca e agente della riscossione. [ ... leggi tutto » ]


La notifica degli atti a mezzo del servizio postale

29 Luglio 2012 - Giorgio Valli


La notifica degli atti può eseguirsi anche a mezzo posta La notifica degli atti può eseguirsi anche a mezzo del servizio postale (articolo 149 codice procedura civile e legge 890/82). In tale evenienza, l'ufficiale giudiziario scrive la relazione di notifica (relata) sull'originale e sulla copia dell'atto, facendovi menzione dell'ufficio postale per mezzo del quale spedisce la copia al destinatario in piego raccomandato con avviso di ricevimento: quest'ultimo è allegato all'originale. Tale forma di notifica si svolge pertanto con la collaborazione di due pubblici ufficiali: l'ufficiale giudiziario e l'agente postale. Nell'effettuare questa particolare forma di notifica l'ufficiale giudiziario deve: utilizzare speciali buste e moduli e avvisi di ricevimento tutti di colore verde; scrivere la relata di notifica sull'originale e sulla copia dell'atto da notificare in busta chiusa, apponendo su quest'ultima le indicazioni del nome, cognome, residenza, dimora o domicilio del destinatario, il numero del registro cronologico, la propria sottoscrizione e il [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale – spese di notifica e aggio per la riscossione

31 Maggio 2012 - Rosaria Proietti


Cartella esattoriale - Spese di notifica e maggiorazioni Le maggiorazioni dovute all'ente creditore dipendono dal tipo di tributo. Per le sanzioni amministrative (comprendenti le multe al codice della strada) la maggiorazione è del 10% semestrale. Essa è fissata dall'articolo 27 della legge 689/81 e viene calcolata da quando la sanzione è diventata esigibile (solitamente la scadenza dei 60 gg utili per pagare la multa) fino al giorno di trasmissione del ruolo all'agente della riscossione. Le spese di notifica sono invece disciplinate dall'articolo 17 del decreto legislativo 112/99 e possono essere modificate con decreto del Ministero delle finanze. Le attuali spese di notifica dovrebbero essere di euro 5,56, così come modificate dalla legge 286/06. Vanno poi aggiunte tutte le spese derivanti dall'avvio delle procedure di riscossione coattiva. Cartella esattoriale - Compensi della riscossione o aggio I compensi della riscossione (aggio) sono attualmente del 4,15% sugli importi iscritti a ruolo per pagamenti [ ... leggi tutto » ]


Iscrizione di ipoteca – termini perentori per l’opposizione

15 Maggio 2012 - Anonimo


L'iscrizione di ipoteca è uno degli atti di tutela delle pretese erariali più odiosi, soprattutto perché spesso si tratta di un'azione compiuta da Equitalia di nascosto e della quale il contribuente viene a conoscenza soltanto molto tempo dopo, quando, ad esempio, intende vendere l'immobile o chiedere un finanziamento. Contro l'iscrizione di ipoteca è possibile senza dubbio proporre opposizione. Essa, tuttavia, deve rispettare le rigorose e complicate regole procedurali poste dalle diverse disposizioni e, soprattutto, i termini in esse previsti. Su tale argomento si è pronunciata la Corte di Cassazione con la recentissima sentenza numero 7051/2012 nella quale, oltre a ribadirsi l'impugnabilità dell'iscrizione di ipoteca illegittima, è stata anche sottolineata la perentorietà dei termini entro i quali l'impugnazione medesima deve essere proposta. L'impugnazione di ipoteca, infatti, è da qualificarsi come impugnazione contro gli atti esecutivi ai sensi dell'articolo 617 codice di procedura civile, disposizione che prevede due diverse modalità: l'atto di [ ... leggi tutto » ]


Ipoteca equitalia illegittima sotto gli 8 mila euro – una sentenza tombale

26 Aprile 2012 - Anonimo


Nuovo e, forse, definitivo colpo alla vessatoria pratica di Equitalia di iscrivere ipoteca per importi bagatellari è arrivato dalla Corte di Cassazione con la recentissima sentenza numero 5771/2012. Come noto, l'articolo 77, DPR 602/1973, quello che autorizza esplicitamente Equitalia a iscrivere ipoteca sui beni immobili dei contribuenti per crediti “pubblici” (fiscali e non solo), è stato per lungo tempo oggetto di molte contese, in quanto il precedente articolo 76 autorizza l'espropriazione e, quindi, la vendita forzosa dei medesimi beni immobili soltanto se il credito azionato è superiore a € 8.000,00. Ci si chiedeva, infatti, se fosse possibile iscrivere ipoteca nei casi in cui concretamente non si sarebbe potuto procedere esecutivamente sullo stesso immobile. Il contrasto pareva risolto nel 2010, quando la Corte di Cassazione a Sezioni Unite con la sentenza numero 4077 aveva esplicitamente affermato che “rappresentando un atto preordinato e strumentale all'espropriazione immobiliare, anche l'ipoteca soggiace al limite per [ ... leggi tutto » ]