Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia


Equitalia/ader – istanza di sospensione della riscossione coattiva

4 Dicembre 2014 - Paolo Rastelli


Equitalia deve sospendere immediatamente ogni iniziativa, finalizzata all'incasso delle somme iscritte a ruolo o affidate, se il debitore presenta una dichiarazione con la quale documenta che l'atto emesso dall'ente creditore è interessato da: prescrizione o decadenza del credito (intervenuta prima della data in cui il ruolo è reso esecutivo); provvedimento di sgravio emesso dall'ente creditore; sospensione amministrativa o giudiziale; sentenza di annullamento, totale o parziale, emessa in un giudizio al quale l'agente della riscossione non ha preso parte; pagamento in favore dell'ente creditore, effettuato prima della formazione del ruolo; qualsiasi altra causa di non esigibilità del credito. La dichiarazione va presentata entro 90 giorni dalla notifica, da parte di Equitalia, del primo atto di riscossione utile o di un atto della procedura cautelare o esecutiva eventualmente intrapresa e deve essere accompagnata dalla documentazione che giustifica la richiesta (per esempio, la ricevuta di pagamento, il provvedimento di sgravio, la sentenza) e [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali pazze » come difendersi? tutto su sospensione sgravio ed autotutela

27 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


Cartelle esattoriali pazze di Equitalia: ecco come difendersi. Piccolo refresh su sospensione sgravio ed autotutela. Nell'articolo che segue, vogliamo ribadire ai contribuenti italiani quali sono i diritti previsti dalla legge nel caso della ricezione delle classiche cartelle esattoriali pazze. Per cartelle esattoriali pazze, intendiamo tutte quelle richieste di pagamento per sanzioni amministrative o tributi ormai prescritti, oppure già sgravate da un provvedimento del giudice o dell'autorità amministrativa, o, addirittura, già pagate. Prima della legge di stabilità del 2013, l'unico modo concesso al contribuente per difendersi da questo tipo di cartelle esattoriali, era ingaggiare un legale e fare ricorso al giudice di pace o al tribunale. Con questa prassi, il contribuente che aveva proposto ricorso vinceva, quasi sempre, il giudizio. Tuttavia, nel frattempo, era costretto a subire un'ipoteca, un blocco del conto corrente, un pignoramento del quinto dello stipendio o della pensione o il fermo amministrativo della propria autovettura, a meno [ ... leggi tutto » ]


Circolare con veicolo sottoposto a fermo amministrativo? – non è reato

22 Ottobre 2014 - Tullio Solinas


Circolate con un mezzo di trasporto su cui è disposto un sequestro amministrativo? Non rischiate la sanzione penale. Chi circola abusivamente con un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo effettua soltanto l'illecito amministrativo, disciplinato dal'articolo 213 del C.d.s, e non anche il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro, previsto dall'articolo 334 del codice penale. Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 43775/14. Da quanto si evince dalla suddetta pronuncia, chi guida abusivamente un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo pone in essere solo un illecito amministrativo, e non anche il delitto di sottrazione di cose sottoposte a sequestro. La questione, che nella fattispecie riguardava un veicolo sottoposto a sequestro, poiché privo di assicurazione per la responsabilità civile, vale anche nell'ipotesi, ad esempio, di un fermo amministrativo disposto da Equitalia. Ritornando all'ordinanza, a parere degli Ermellini, il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro non sussiste, perché, in [ ... leggi tutto » ]


Equitalia: esecuzione forzata » ecco i confini che non vanno oltrepassati

14 Ottobre 2014 - Gennaro Andele


I limiti di equitalia alla riscossione esattoriale coattiva Il nostro ordinamento giuridico, grazie anche a recenti aggiornamenti, ha posto una serie di limiti all'attività di riscossione esattoriale, restringendo i poteri di Equitalia riguardo l'esecuzione forzata. Dunque, a tutela del contribuente e dei suo diritti di difesa, scopriamo dove l'agente della riscossione non può arrivare riguardo le ipoteche, il fermo amministrativo e l'espropriazione forzata. Vi auguriamo una buona lettura I limiti di equitalia riguardo l'ipoteca esattoriale Prima di poter iscrivere l'ipoteca sull'immobile del debitore, Equitalia ha l'onere, per legge, di a notificare al contribuente il preavviso di ipoteca. Con la notifica del preavviso d'ipoteca, Equitalia invita il debitore a pagare le somme dovute entro 30 giorni, con l'avvertenza che, in caso di mancato pagamento, si procederà, appunto all'iscrizione di ipoteca. Da notare che l'iscrizione di ipoteca è efficace anche se eseguita nel mancato rispetto dell'obbligo di invio del preavviso, fino a [ ... leggi tutto » ]


Equitalia: riscossione illegittima? » ecco quando e come chiedere il risarcimento danni sia patrimoniali che morali

3 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


Riscossione illegittima da parte di Equitalia: danni patrimoniali e morali? Ecco come e quando rivolgersi al giudice per ottenere il risarcimento dei danni. Il contribuente che subisce dei danni a seguito dell'esecuzione forzata illegittima può chiedere il risarcimento a Equitalia: questo è un diritto riconosciuto dalla legge nelle ipotesi di comportamenti scorretti tenuti dall'agente della riscossione nella fase esecutiva, qualunque essa sia. Parliamo, dunque, di pignoramento mobiliare, immobiliare, presso terzi, iscrizione di fermo amministrativo ed altro. Nell'ottica di un risarcimento danni, la richiesta deve essere presentata dinanzi al giudice competente quando l'esecuzione forzata è già compiuta ed, inoltre, il contribuente non deve aver già beneficiato della sospensione dell'esecuzione. Ricordiamo che il giudice competente è sempre il giudice ordinario (Tribunale o Giudice di Pace), anche quando si tratta di esecuzioni relative a pretese fiscali. Proseguendo, dunque, il contribuente che ritiene che la procedura esecutiva intrapresa da Equitalia sia stata fortemente lesiva [ ... leggi tutto » ]