Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia


Autotutela e accesso agli atti – guida pratica

10 Luglio 2013 - Andrea Ricciardi


Autotutela e accesso agli atti – guida pratica La previsione dell'articolo 26, dpr 29 settembre 1973 numero 602 (L'esattore deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso di ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione - ndr) non legittima sicuramente Equitalia a smarrire o distruggere le cartelle di pagamento prima di aver effettuato l'esecuzione, né individua una modalità di accesso ai documenti, ma disciplina il rapporto giuridico corrente tra l'agente della riscossione e il debitore, con specifico riferimento all'onere probatorio della pretesa di pagamento. Il che comporta che qualora sia ancora pendente l'esecuzione anche decorso il quinquennio dalla loro notifica l'accesso ai ripetuti atti non può essere negato, giacchè è solo sulla scorta degli stessi che può essere comprovata, con onere a carico dell'agente di riscossione, l'idoneità del titolo esecutivo e non opposto [ ... leggi tutto » ]


Il pignoramento nel recupero crediti

8 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Il pignoramento nel recupero crediti - Ingiunzione di pagamento Il pignoramento è'l'atto con cui il creditore avvia l'espropriazione coattiva a seguito della notifica, di un titolo esecutivo e di un precetto a cui il debitore non adempie. Disciplinato dal codice di procedura civile all'articolo 491 e seguenti (norme riformate dalla legge 80/2005 e 51/2006), è in pratica una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che sono oggetto dell'espropriazione e i frutti di esso. L'ingiunzione deve anche contenere: l'invito rivolto al debitore a fare dichiarazione di residenza -o ad eleggere domicilio- in uno dei comuni del circondario ove ha sede il giudice competente per l'esecuzione. In mancanza tutte le notifiche saranno fatte presso la cancelleria dello stesso giudice; l'avvertimento che il debitore può chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati una somma di [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento aziendale » possibile solo entro il limite di un quinto

3 Luglio 2013 - Stefano Iambrenghi


In un'azienda, possono essere sottoposti a pignoramento i beni strumentali, entro un quinto, purché non vi siano altri beni da pignorare In un'azienda, possono essere sottoposti a pignoramento i beni strumentali, entro un quinto, purché non vi siano altri beni da pignorare. Per i debiti con Equitalia, gli strumenti, gli oggetti e i libri strumentali all'esercizio dell'impresa, professione, arte o mestiere del debitore, anche se costituito in forma di società, possono essere pignorati, ma solo nel limite di un quinto. Questo limite vale anche per i capannoni. Questo significa, per esempio, che su cinque autocarri aziendali, Equitalia potrà pignorare e mettere all'asta solo uno. In questi casi, inoltre, la custodia è sempre affidata al debitore. Il primo incanto per la vendita forzata non può aver luogo prima che siano decorsi 300 giorni dal pignoramento stesso e il pignoramento perde efficacia quando, dalla sua esecuzione, sono trascorsi 360 giorni senza che [ ... leggi tutto » ]


Equitalia – iscrizione ipotecaria esattoriale e tutela d’urgenza

22 Giugno 2013 - Antonella Pedone


Contro l'iscrizione ipotecaria dell'Agente della riscossione è ammessa la tutela d'urgenza ex articolo 700 del Codice di procedura civile. La recente giurisprudenza ha ritenuto ammissibile un provvedimento cautelare ex articolo 700 del Codice di procedura civile per ottenere la cancellazione dell'iscrizione ipotecaria eseguita in assenza dei presupposti previsti dalla legge e, quindi, palesemente illegittima. In tal senso si è espresso il Tribunale di Bari con ordinanza del 7 febbraio 2012 nell'ambito di un ricorso ex articolo 700 del Codice di procedura civile. Nel caso di specie, il ricorrente aveva chiesto al Tribunale di Bari la cancellazione di una iscrizione ipotecaria richiesta dall'Agente della Riscossione ex articolo 76 del DPR numero 602/1973, in quanto il credito era inferiore a € 8.000 (si trattava in particolare di crediti tributari). L'Agente della riscossione aveva eccepito l'inammissibilità del ricorso ex articolo 700 del Codice di procedura civile, sostenendo che la cancellazione dell'ipoteca può essere disposta [ ... leggi tutto » ]


Massima trasparenza sulla filiera dei veicoli per evitare il bollo auto

20 Giugno 2013 - Giorgio Valli


Bollo auto » La storia La tassa automobilistica, comunemente indicata anche come “tassa di circolazione” o "bollo auto" è un tributo locale, che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore della Regioni d'Italia di residenza. E' una tassa introdotta già nel 1953 con il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 febbraio 1953, numero 39. Nel 1955, stante la necessità per lo Stato di introitare parte del denaro necessario alla costruzioni delle autostrade e delle strade statali il testo precedente fu riformato dalla Legge 21 maggio 1955 numero 463. La norma rimase invariata sino al 1982, quando con il Decreto Legge del 30 dicembre 1982 numero 953 venne introdotta la tassa di possesso, in forza della quale la tassa è dovuta anche se il veicolo non è circolante. Dal 1° gennaio 1999, in base alla Legge numero 449 del 27 dicembre 1997 [ ... leggi tutto » ]