Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ex Equitalia


Quando equitalia può ipotecare l’immobile di proprietà del debitore

2 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Decorso inutilmente il termine di sessanta giorni dalla notifica della cartella esattoriale, Equitalia può iscrivere ipoteca sugli immobili del debitore e dei coobbligati per un importo pari al doppio dell'importo complessivo del credito per cui si procede. L'agente della riscossione, anche al solo fine di assicurare la tutela del credito da riscuotere, può iscrivere la garanzia ipotecaria purché l'importo complessivo del credito per cui si procede non sia inferiore complessivamente a ventimila euro. L'agente della riscossione è tenuto a notificare al proprietario dell'immobile una comunicazione preventiva contenente l'avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute entro il termine di trenta giorni, sarà iscritta l'ipoteca. [ ... leggi tutto » ]


Quando equitalia può espropriare l’immobile di proprietà del debitore

2 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Quando Equitalia può espropriare la casa del debitore e quando no L'agente della riscossione: non dà corso all'espropriazione se l'unico immobile di proprietà del debitore, con esclusione delle abitazioni di lusso aventi le caratteristiche individuate dal decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 agosto 1969, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero  218 del 27 agosto 1969, e comunque dei fabbricati classificati nelle categorie catastali A/8 e A/9, è adibito ad uso abitativo e lo stesso vi risiede anagraficamente; nei casi diversi da quello esposto al punto precedente, può procedere all'espropriazione immobiliare se l'importo complessivo del credito per cui procede supera centoventimila euro. L'espropriazione può essere avviata se è stata iscritta l'ipoteca e sono decorsi almeno sei mesi dall'iscrizione senza che il debito sia stato estinto. Pignoramento ed espropriazione della case con caratteristiche delle abitazioni di lusso Ai sensi e per gli effetti della legge 2 luglio 1949, numero 408, e successive modificazioni ed integrazioni, [ ... leggi tutto » ]


Procedura esattoriale ed ordinaria di escussione coattiva dei debiti

1 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Un ente locale può mettere a ruolo i canoni d'affitto (non essendo tributi) non pagati dall'affittuario e trasmetterlo per la riscossione coattiva ad una società di riscossione? Senz’altro sì, in quanto un ente locale può affidare un servizio di recupero crediti ad una qualsiasi società specializzata. Quello che non può fare la società di recupero crediti incaricata è procedere nell'escussione forzata dei debiti avvalendosi di leggi che sono state promulgate per la riscossione coattiva di debiti erariali o tributi della P.A. In pratica, per intendersi, la società concessionaria deve procedere come una qualsiasi società di recupero crediti. Non potrà, come fa (e può fare) Equitalia con le sue consociate, avvalersi di provvedimenti di fermo amministrativo. E non potrà procedere ad iscrizioni di ipoteche o espropriazioni immobiliari o pignoramenti del quinto dello stipendio senza ottenere prima dal giudice un decreto ingiuntivo. Per concludere, dovrà affidarsi a procedure esecutive ordinarie e non [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento stipendi e pensioni – quadro sintetico della pignorabilità

1 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Pignoramento stipendi e pensioni – quadro sintetico della pignorabilità Il pignoramento degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni era regolato dagli articoli da 1 a 4 del DPR 5 gennaio 1950 numero 180.  La Finanziaria 2005 (legge 311/04) - recependo le dichiarazioni di illegittimità della Corte Costituzionale -  ha definitivamente equiparato le disposizioni relative alla pignorabilità degli stipendi privati e di quelli pubblici. Pignorabilità di stipendi e pensioni - regole generali In sostanza è stato stabilito che per tutti gli stipendi (nonchè le gratifiche, le pensioni, le indennità, i sussidi, etc) la regola generale secondo cui essi sono impignorabili ed insequestrabili salvo queste eccezioni: se il debito riguarda alimenti dovuti per legge, è prevista la pignorabilità fino ad un terzo degli stipendi al netto di ritenute; se il debito è verso lo Stato o altri enti o imprese da cui il debitore dipende, e riguarda il rapporto [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento esattoriale presso la pubblica amministrazione – la riscossione diretta

28 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Pignoramento esattoriale presso la PA - la riscossione diretta Il pignoramento esattoriale presso terzi da parte degli agenti della riscossione, procedura impropriamente denominata  "di pignoramento presso terzi" (impropriamente perché, in realtà, sussistono notevoli differenze rispetto alla procedura esecutiva presso terzi disciplinata dal codice di rito) costituisce un importante strumento di recupero dei crediti vantati dallo Stato nei confronti dei soggetti privati inadempienti. La riscossione diretta, in particolare,  consente di recuperare le somme in maniera quasi immediata, senza osservare particolari procedure, se non quelle previste dall'articolo 48-bis e 72 bis del DPR 29 settembre 1973, numero 602. L'articolo 48-bis prevede, per le amministrazioni pubbliche  e le società a prevalente partecipazione pubblica, l'obbligo di verificare, prima di effettuare il pagamento di un importo superiore a diecimila euro, se il beneficiario sia inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a [ ... leggi tutto » ]