accordo transattivo


Chiusura finanziamento – va bene cosi?

14 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


In teoria gli accordi possono essere solo verbali, ma il pericolo per il debitore in questo caso è di vedersi imputare il pagamento ad acconto, con conseguente nuova richiesta di versamento del residuo.... La procedura da rispettare è la seguente: richiesta stralcio ricezione di accettazione scritta pagamento Quindi la richiesta di cui al punto 1) dovrebbe essere più o meno così: Il sottoscritto pincopallino nato a ecc. obbligato verso la vostra spett.le società in forza del finanziamento numero xxxxxxx, non riuscendo più a rispettare gli impegni contrattuali per (descrizione sommaria delle ragioni) e dovendovi ancora un residuo di €.... come da vostra comunicazione del xx.xx.xxxx, chiede di definire in via stragiudiziale la propria posizione nei vostri confronti, offrendo la cifra di €.... a saldo e stralcio del debito residuo. Al ricevimento della vostra accettazione scritta, provvederò al pagamento entro xx giorni con le modalità che mi indicherete; detto pagamento dovrà [ ... leggi tutto » ]


Lettera diffida ad adempiere

10 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


Il fatto che Lei non abbia mai ritirato raccomandate purtroppo non aiuta, difatti la raccomandata non ritirata e ritornata al mittente dopo il periodo di compiuta giacenza, vale a tutti gli effetti come compiuta notifica al debitore. In caso di un sollecito di pagamento non ritirato, questo interrompe ugualmente i termini di prescrizione del debito (che comunque nel caso in questione sono decennali). Riguardo al debito, il Suo debito è stato ceduto, e con le società cessionarie si possono notoriamente concludere ottime trattative per il rientro.  Sicuramente non avrà difficoltà a farsi approvare un piano di rientro, tuttavia Le sarebbe più conveniente, potendo, un saldo e stralcio. [ ... leggi tutto » ]


Proposta di saldo e stralcio con vendita bene ipotecato

9 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


Io ho un mutuo con situazione ad incaglio su acquisto della casa che risulta ipotecata. il debito residuo è di 121000€ e la banca mi ha proposto di trovare un acquirente per un'eventuale vendita a 95 mila euro con estinzione del mutuo e cancellazione dell'ipoteca. Domanda: è possibile? E' alquanto sospetto, e non so fino a che punto etico, che tale proposta venga direttamente dalla banca, comunque la prospettiva di tale accordo è assolutamente preferibile all'esproprio giudiziale dell'immobile. La procedura è di solito quella di proporre un accordo transattivo alla banca subordinandolo alla vendita del bene, la banca accetta la transazione, alla vendita incamera i proventi, estingue il debito e da l'assenso alla cancellazione dell'ipoteca. [ ... leggi tutto » ]


Preavviso procuratore legale per recupero

8 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


Mi hanno consegnato un preavviso di procedura legale per il recupero del credito, se in 5 giorni non definisco promuoveranno procedimento monitorio articolo 483 e 633 cpc recupero coatto delle somme non escluse espropriaz. forzata.(lettera di uno studio legale della zona). Ora mi chiedo e vi chiedo, si possono usare questi mezzi di minaccia,visto che non ho avuto nessun avviso da parte delle autorita giudiziarie.(gia stabilito in precedenza data la mia situazione unico reddito di 940 eur nessuna proprietà in fitto 4 in famiglia, che non c'e nulla da pignorare) e cosa devo fare rispondere a questi signori. Se il contenuto della lettera che ha ricevuto si limita a quanto da Lei esposto, è sbagliato parlare di minacce. L'avviso che l'avente diritto potrebbe far valere i propri diritti anche i sede giudiziaria, non costituisce di per sè una minaccia. Lo può diventare, quando l'azione paventata è millantata o sproporzionata rispetto al [ ... leggi tutto » ]


Spese sollecito

8 Febbraio 2011 - Simone di Saintjust


Domanda: ma le spese del sollecito, di solito inviato da un legale per conto del creditore(AR), chi le paga? Quando il rapporto obbligatorio è fra imprese (B2B) il decreto legislativo 231/2002 prevede che anche gli oneri di recupero, anche stragiudiziali, siano in capo al debitore, pertanto in questo caso la questione è lineare. Quando invece il rapporto è fra impresa e consumatore, le spese di sollecito sono dovute se previste convenzionalmente (da contratto). Quando non c'è un contratto scritto a regolare il rapporto fra consumatore e creditore, sovente le spese vengono richieste appellandosi all'articolo 1224 del cod. civile "...Al creditore che dimostra di aver subito un danno maggiore spetta l'ulteriore risarcimento. Questo non è dovuto se è stata convenuta la misura degli interessi moratori.", tuttavia quest'interpretazione è secondo alcuni capziosa, e le spese per il recupero stragiudiziale non sarebbero dovute in nessun caso, o quantomeno se fossero pagate costituirebbero solo [ ... leggi tutto » ]