accertamento fiscale


Acquiescenza, accertamento con adesione e conciliazione giudiziale – nuove riduzioni

2 Dicembre 2011 - Giorgio Valli


Sanzioni ancora più ridotte per acquiescenza, accertamento con adesione ed altri strumenti deflativi. La legge di stabilità 2011 ha modificato, infatti, la misura delle sanzioni ridotte dovute dai contribuenti in caso di: acquiescenza; accertamento con adesione; definizione agevolata delle sanzioni; adesione agli inviti al contraddittorio e ai processi verbali di constatazione; conciliazione giudiziale. Si tratta degli istituti introdotti nell'ordinamento tributario al fine di evitare il contenzioso tributario o chiudere una lite fiscale pendente. Dal 1° febbraio 2011 si applicano le seguenti misure: (*) La nuova misura della sanzione ridotta si applica con riferimento agli atti definibili emessi dagli uffici dell'Agenzia delle Entrate e ai ricorsi presentati a partire dal 1° febbraio 2011. Nel forum di indebitati.it è possibile inserire domande su acquiescenza, accertamento con adesione, conciliazione giudiziale ed ed altri strumenti deflativi. [ ... leggi tutto » ]


Accertamento immediatamente esecutivo

2 Ottobre 2011 - Rosaria Proietti


Accertamento immediatamente esecutivo » Gli avvisi di accertamento Dal 1° ottobre 2011, gli avvisi di accertamento emessi dall'Agenzia delle entrate ai fini delle imposte sui redditi, Iva e Irap (così come il relativo provvedimento di irrogazione delle sanzioni) contengono l'intimazione ad adempiere gli importi in essi indicati entro il termine di presentazione del ricorso e costituiscono titolo esecutivo per la riscossione decorsi 60 giorni dalla relativa notifica, sostituendo, quindi, la funzione della cartella di pagamento. Il termine per la proposizione del ricorso è, di norma, pari a 60 giorni dalla notifica dell'atto. La scadenza può essere più ampia: se si attiva una procedura di accertamento con adesione diventa di 150 giorni dalla notifica dell'atto e se la scadenza cade durante il periodo feriale si hanno 46 giorni in più, che si aggiungono ai 150. In caso di contestazione al giudice, il contribuente è tenuto a pagare un terzo degli importi corrispondenti agli imponibili o ai [ ... leggi tutto » ]


Legittimazione ad impugnare gli accertamenti

26 Novembre 2010 - Giorgio Valli


L'amministratore di una società non è legittimato a impugnare l'accertamento tributario se è decaduto dalla carica. Infatti, egli “non essendo più rappresentante legale della detta società, non aveva più non soltanto il potere, ma neppure l'interesse a far valere in nome proprio gli interessi della società” (C.Cass. sent. numero 22999 del 12 novembre 2010). Per fare una domanda agli esperti vai al forum. Per approfondimenti, accedi alle sezioni tematiche del blog [ ... leggi tutto » ]


Accertamento induttivo irpef fondato soltanto sui dati degli anni precedenti

8 Novembre 2010 - Giorgio Valli


Confermata la giurisprudenza (C.Cass. 6589/2008) secondo cui “in tema di accertamento induttivo irpef, l'adozione del criterio induttivo di cui al DPR 29 settembre 1973, numero 600, articolo 39, comma 2, impone all'Ufficio l'utilizzazione di dati e notizie inerenti al medesimo periodo d'imposta al quale l'accertamento si riferisce: non è pertanto censurabile l'affermazione del giudice tributario, il quale abbia annullato l'accertamento, escludendo la possibilità di desumere il reddito relativo ad un'annualità d'imposta da quello conseguito in anni precedenti, in quanto incombe all'Ufficio l'onere di fornire elementi in senso contrario, risultando insufficiente a tal fine la mera affermazione secondo cui l'accertamento è sorretto da “criteri ragionevoli” (C.Cass. sent. numero 16227 del 9 luglio 2010). [ ... leggi tutto » ]