accertamento fiscale


Accertamento con adesione ai contenuti dell’invito al contraddittorio

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


Accertamento con adesione ai contenuti dell'invito al contraddittorio Un altro istituto deflativo del contenzioso è la definizione dell'accertamento mediante "adesione ai contenuti dell'invito al contraddittorio". Si applica in materia sia di imposte dirette e Iva sia di altre imposte indirette (registro, successioni e donazioni, eccetera). In pratica, il contribuente che accetta i contenuti di un invito al contraddittorio (o invito a comparire), in cui sono indicati la pretesa fiscale e i motivi che l'hanno determinata, ottiene lo stesso regime agevolato, in tema di sanzioni (riduzione a 1/6) e di pagamento rateale (senza prestazione di garanzia), previsto per l'adesione ai processi verbali di constatazione (vedi paragrafo precedente). Come funziona l'adesione all'invito al contraddittorio La definizione si realizza con l'acquisizione dell'assenso del contribuente e il pagamento delle somme dovute entro il quindicesimo giorno antecedente la data fissata per la comparizione. La comunicazione con la quale il contribuente informa il competente ufficio di [ ... leggi tutto » ]


Come evitare il contenzioso tributario

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


Come evitare il contenzioso tributario Per evitare il contenzioso tributario e sottrarsi a lunghi e costosi giudizi, esistono diversi strumenti deflativi, tra i quali l'acquiescenza, l'accertamento con adesione, la conciliazione giudiziale. Tra le più recenti modifiche normative, si segnala l'abolizione, dal 6 luglio 2011, dell'obbligo di presentare idonee garanzie in caso di pagamento a rate degli importi, superiori a 50.000 euro, dovuti a seguito di:  accertamento con adesione acquiescenza all'accertamento conciliazione giudiziale Con la legge di stabilità 2011 (legge numero 220 del 13 dicembre 2010), è stata invece modificata la misura delle sanzioni ridotte dovute in caso di:  acquiescenza  accertamento con adesione  definizione agevolata delle sanzioni  adesione agli inviti al contraddittorio e ai processi verbali di constatazione  conciliazione giudiziale. I vantaggi degli istituti deflativi del contenzioso tributario Dal 1° febbraio 2011 si applicano le seguenti misure: [ ... leggi tutto » ]


Accesso agli atti – ammissibile richiesta ostensione di atti relativi ad accertamento e riscossione

14 Marzo 2012 - Ludmilla Karadzic


Accesso agli atti relativi ad accertamento e riscossione coattiva - la giurisprudenza Il contribuente vanta un interesse concreto ed attuale all'ostensione di tutti gli atti relativi alle fasi di accertamento, riscossione e versamento, dalla cui conoscenza possano emergere vizi sostanziali procedimentali tali da palesare l'illegittimità totale o parziale della pretesa impositiva (in tal senso, l'articolo 22, comma 1, lettera b) l. numero 241 del 1990). La giurisprudenza ha chiarito che il divieto di accesso agli atti del procedimento tributario, sancito dall'articolo 24 l. 7 agosto 1990 numero 241, va inteso secondo una lettura costituzionalmente orientata, alla stregua della quale l'inaccessibilità agli atti in questione è temporalmente limitata alla sola fase di pendenza del procedimento tributario, non rilevandosi esigenze di segretezza nella fase che segue la conclusione del procedimento di adozione del provvedimento definitivo di accertamento dell'imposta dovuta, sulla base degli elementi reddituali che conducono alla quantificazione del tributo (in tal [ ... leggi tutto » ]


Avviso di accertamento immediatamente esecutivo – un atto impoesattivo

12 Febbraio 2012 - Rosaria Proietti


Cosa è un avviso di accertamento immediatamente esecutivo Un avviso di accertamento immediatamente esecutivo (Articolo 29 decreto legge numero 78/2010 modificato da decreto legge numero 70/2011) accelera il procedimento di riscossione coattiva delle imposte, quali: imposte sul reddito; imposta regionale sulle attività produttive; imposta sul valore aggiunto; riferite a periodi di imposta successivi al 2006 (e dunque, a partire dalle dichiarazioni successive al 2007). Un avviso di accertamento immediatamente esecutivo taglia, di fatto,  la fase di iscrizione a ruolo che deve essere svolta dall"ufficio interessato nonché  i tempi necessari per l'emissione  e la notifica della cartella esattoriale a cura dell'agente della riscossione. Peculiarità dell'avviso di un avviso di accertamento  immediatamente esecutivo è quella di assolvere sia la funzione impositiva che  quella esattiva. Da qui, la definizione di atto impoesattivo. Un avviso di accertamento immediatamente esecutivo, infatti, acquisisce la valenza di titolo esecutivo decorsi inutilmente i termini per proporre ricorso (sessanta [ ... leggi tutto » ]


Avviso di accertamento, avviso di addebito, cartella esattoriale e ingiunzione fiscale – differenze

4 Dicembre 2011 - Rosaria Proietti


Avviso di accertamento, avviso di addebito, cartella esattoriale e ingiunzione fiscale - differenze L'avviso di accertamento immediatamente esecutivo, l'avviso di addebito, la cartella esattoriale e l'ingiunzione fiscale sono gli strumenti definiti nel tempo dal legislatore per la riscossione coattiva di crediti erariali e contributivi, tributi locali e sanzioni amministrative. Passeremo in rassegna questi atti esecutivi, tristemente famosi al cittadino, cercando di coglierne differenze e finalità e comprenderne le ragioni della loro introduzione. Ingiunzione fiscale (o di pagamento) L'ingiunzione, fiscale o di pagamento, è un particolare tipo di atto esecutivo. In quanto prodromico all'esecuzione forzata, deve contenere gli elementi dell'atto di precetto così come previsto dall'articolo 480 del codice di procedura civile, vale a dire:  l'intimazione a pagare una somma indicata;  il termine di trenta giorni entro cui pagarla;  l'avvertenza che in difetto si procederà ad esecuzione forzata;  la motivazione con riferimento all'eventuale atto di accertamento o di liquidazione (per i [ ... leggi tutto » ]