accertamento fiscale


Accertamento con adesione – perchè conviene

8 Agosto 2013 - Giorgio Valli


Accertamento con adesione - i vantaggi di un accordo con il fisco Raggiungere un accordo attraverso lo strumento deflativo di accertamento con adesione permette di conseguire vantaggi per entrambe le parti interessate, ovvero ufficio e contribuente. Esaminando l'immagine che segue, possiamo capire i vantaggi connessi all'utilizzo dello strumento deflativo dii accertamento con adesione. E' importante infatti sapere che con l'accertamento con adesione il contribuente usufruisce anche di una riduzione delle sanzioni amministrative, che saranno dovute nella misura di 1/4 del minimo previsto dalla legge. Inoltre, in caso di fatti perseguibili anche penalmente, la definizione, concordata con l'estinzione del debito prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, costituisce una circostanza attenuante. Da essa deriva un abbattimento fino alla metà delle sanzioni penali previste e la non applicazione delle sanzioni accessorie. Ma anche per il fisco l'accertamento con adesione è uno strumento efficace poiché consente agli uffici da una [ ... leggi tutto » ]


La class action nel processo tributario – il ricorso congiunto a cartelle esattoriali e atti di accertamento

2 Aprile 2013 - Giorgio Valli


Quello che segue è un estratto della sentenza della Corte di Cassazione numero 4490 del 22 febbraio 2013. Il procedimento tributario, così come delineato dal decreto legislativo numero 546 del 1992, non contiene alcuna norma in ordine al cumulo dei ricorsi. E' quindi possibile fare riferimento al decreto legislativo numero 546 del 1992, articolo 1, comma 2, che contiene il rinvio alle norme del codice di procedura civile per quanto non disposto dal decreto e nei limiti della loro compatibilità con le norme dello stesso. In tale ambito normativo, può, pertanto, affermarsi l'applicabilità nel processo tributario dell'articolo 103 codice di procedura civile, per il quale, come noto, più parti possono agire o essere convenute nello stesso processo, quando tra le cause che si propongono esiste connessione per l'oggetto o per il titolo dal quale dipendono oppure quando la decisione dipende, totalmente o parzialmente dalla risoluzione di identiche questioni; applicabilità, peraltro, [ ... leggi tutto » ]


Notifica di atti impoesattivi a società commerciali

13 Settembre 2012 - Giorgio Valli


Notifica a società commerciali di atti impoesattivi - la procedura Già con l'ordinanza numero 13016, datata 24 luglio 2012, i giudici di piazza Cavour sono intervenuti in tema di notifica alle società commerciali destinatarie degli accertamenti tributari, e delle successive cartelle esattoriali a fronte di omesso pagamento degli importi iscritti a ruolo. Il principio sancito è quello in base al quale la notifica degli avvisi di accertamento e delle cartelle esattoriali deve essere perfezionata presso la sede sociale. In alternativa, quando la notifica presso la sede sociale risulta non esperibile, la notifica deve avvenire nei riguardi dell persone fisiche che la rappresentano, che risultano individuate negli atti e la cui residenza coincide con il domicilio fiscale della società. Solo in ultima istanza, la notifica può essere effettuata con il ricorso all'affissione nell'albo del comune in cui la società è domiciliata. In altre parole, per la Corte di Cassazione, il criterio [ ... leggi tutto » ]


La guida al ricorso tributario

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


La guida al ricorso tributario Se il contribuente ritiene illegittimo o infondato un atto emesso nei suoi confronti (per esempio, un avviso di liquidazione o di accertamento, una cartella esattoriale), può rivolgersi alla Commissione tributaria provinciale per chiederne l'annullamento totale o parziale. Nel valutare l'opportunità di instaurare un contenzioso tributario, occorre comunque ponderare sia tempi che costi. Infatti, la proposizione di un ricorso comporta, nella maggior parte dei casi, costi aggiuntivi rappresentati dall'obbligo di farsi assistere da un difensore e dal rischio, per chi perde, di essere condannato al pagamento delle spese. Per gli atti notificati dal 1° aprile 2012 è stato introdotto nel processo tributario il nuovo istituto del "reclamo" (articolo 39, comma 9, del decreto legge 98/2011). L'obiettivo è trovare un accordo preventivo con il Fisco ed evitare il ricorso al giudice tributario. L'istituto del reclamo è obbligatorio per le controversie di valore non superiore a 20 mila [ ... leggi tutto » ]


Accertamento con adesione

7 Aprile 2012 - Giorgio Valli


La procedura di accertamento con adesione - di cosa si tratta L'accertamento con adesione è sostanzialmente, un accordo tra contribuente e ufficio che può essere raggiunto sia prima dell'emissione di un avviso di accertamento, sia dopo, sempre che il contribuente non presenti ricorso al giudice tributario. La procedura riguarda tutte le principali imposte dirette e indirette e può essere attivata tanto dal contribuente quanto dall'ufficio dell'Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione territoriale il contribuente ha il domicilio fiscale. Quali sono i vantaggi dell'adesione all'accertamento con adesione Se il debitore vuole fruire di una riduzione delle sanzioni amministrative, che saranno dovute nella misura di 1/3 del minimo previsto dalla legge, allora deve necessariamente aderire all'accertamento (accertamento con adesione). Se il contribuente non aderisce all'invito a comparire, non potrà in seguito ricorrere a tale istituto per gli stessi elementi e per i periodi d'imposta indicati nell'invito. Accertamento con adesione - Iniziativa d'ufficio [ ... leggi tutto » ]