Come chiedere la suggellazione del televisore ed evitare di pagare il canone RAI

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Fra qualche giorno scadrà il termine per il pagamento di quell'odioso balzello rappresentato dal  CANONE RAI. Ho la nausea, ormai, per i programmi trash che anche la televisione di stato ci propina.  "La vita in diretta", "L'isola dei famosi", "Porta a porta", Quelli che il calcio ...", "Affari tuoi"  e via dicendo.

Senza parlare della vergognosa informazione giornalistica erogata da TG diretti  da tipi come il Gianni Ri(c)otta.

Mi chiedo se esiste un modo legale per dire BASTA!!!! e almeno non finire "cornuti e mazziati" con il pagamento di un canone a beneficio di questa infame colonna  di nani, ballerine e cortigiani che hanno l'impudenza e la faccia tosta di autodefinirsi personaggi dello spettacolo e/o  giornalisti.

Vi ringrazio per una eventuale risposta che possa fornirmi il modo di sottrarmi dalla  schiavitù e tornare libero....

Marco Gerini, Siena

Sembrerà forse una provocazione, ma il modo per non pagare più il CANONE RAI esiste ed è previsto dal Regio Decreto R.decreto legge21/02/1938 numero 246, convertito in legge il 4 giugno 1938, numero 880.

Occorre tuttavia fare una premessa di fondo: il canone, come tassa di possesso, non si può "disdire", anche se la formula "disdetta" verrà usata sul vaglia.

Però si può chiedere alla RAI la "suggellazione" dell'apparecchio "atto alla ricezione del segnale televisivo". Una volta in attesa della suggellazione (che di solito non arriva mai) si ha il DIRITTO di non pagare il canone.

Ma, entriamo nel merito della questione.

1) Bisogna essere in possesso del libretto di abbonamento alla televisione, dal quale ricavare il "numero di ruolo". Se non lo si ha, va chiesto un duplicato con raccomandata a/r all'indirizzo degli abbonamenti Tv (1° ufficio entrate Torino - S.A.T Sportello Abbonamenti Tv - Casella Postale 22 - 10121 Torino).

2) Non si devono avere pendenze con il SAT (arretrati, multe, etc.)

3) E' necessario versare 5,16 euro con vaglia postale (non con il bollettino ordinario),  specificando nella causale del versamento "per disdetta canone numero di ruolo: (scrivere il  numero di ruolo)".  Beneficiario del versamento è il S.A.T. casella postale 22, 10121 TORINO, l'agenzia di pagamento è TORINO VAGLIA E RISPARMI.

4) Occorre staccare dal libretto la cartolina "d", (la "b" se il vostro libretto è recente) intitolata "denuncia di cessazione dell'abbonamento tv".  Barrare la casella 2 che riporta la richiesta di suggellamento. Quindi compilare gli spazi in bianco riportando il numero del vaglia e la data del versamento. Più sotto, c'è lo spazio per la data di spedizione della cartolina, riportare tale data  e apporre la propria firma. Sul retro della cartolina indicare  nome, cognome e indirizzo del titolare dell'abbonamento che si  intende disdire. Correggere eventualmente il vecchio indirizzo URAR TV in SAT.  Se non si è in possesso della cartolina per la denuncia di cessazione dell'abbonamento, usare la cartolina per le comunicazioni generiche e scrivere:

Il sottoscritto (nome, cognome, indirizzo) chiede la cessazione del Canone TV e chiede di far suggellare il televisore (numero di ruolo:...) a colori detenuto presso la propria abitazione. A tale scopo ha corrisposto l'importo di 5,16 euro a mezzo vaglia postale numero ... del.../.../... sul quale ha indicato il numero di ruolo dell'abbonamento.

Quindi fare una fotocopia della cartolina (davanti e dietro).  L'originale della cartolina va, infatti,  spedito con raccomandata ricevuta ritorno all'indirizzo già stampato.

5) Attendere il ritorno della ricevuta di ritorno

6) Spedire con raccomandata a/r il libretto di abbonamento originale  ( conservando le ricevute dei pagamenti degli ultimi 10 anni)  sempre all'indirizzo del SAT.

A fronte della procedura indicata, la RAI  risponderà  chiedendo i  dati anagrafici, la marca dell'apparecchio da suggellare e dove esso è ubicato, invitando l'intestatario dell'abbonamento a restare in attesa della "suggellazione dell'apparecchio".

Il gioco è fatto dal momento che nessuno verrà mai a suggellare nulla ....

Quindi, caro Marco, anche se non farai certamente in tempo per questa scadenza, comincia a pianificare la tua libertà dal canone per l'anno prossimo venturo!

21 Agosto 2013 · Giorgio Valli


Commenti e domande

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7 risposte a “Come chiedere la suggellazione del televisore ed evitare di pagare il canone RAI”

  1. alessandro ha detto:

    Certo si può fare ma successivamente verra inviata un’altra lettera da parte dell’ufficio delle entrate che vi chiedere di autorizzare le autorità predisposte per controllare l’immobile e suggellare il televisore.

  2. mirko ha detto:

    ciao,c0cc0bill ho letto ed apprezzato la risposta che hai dato a marco qui sopra e volevo chiederti e se una persona nn lo ha mai pagato ma comunque nn vuole più avere rotture di scatole può usare lo stesso sistema? ti ringrazio

    • c0cc0bill ha detto:

      Se non hai mai pagato l’abbonamento lascia stare le cose come stanno.

      In caso (remoto) di eventuali ispezioni, per la verifica dell’esistenza di apparecchi TV, non lasciare entrare in casa nessuno. Loro non hanno alcun diritto e tu nessun dovere.

    • sara ha detto:

      sono incappata in questo blog mentre ero alla ricerca di chiarimenti sul pagamento del canone. giusto ieri si è presentato alla porta di casa del mio ragazzo un tizio dell’agenzia delle entrate, il quale stava battendo casa per casa tutta la zona per consegnare i bollettini per il pagamento… questo dopo – nel nostro caso specifico – tre precedenti avvisi inviati tramite posta, avvisi che il mio ragazzo aveva ogni volta prontamente cestinato… è il caso di ignorare anche questo “invito” o il prossimo sconosciuto che si presenterà alla porta sarà un finanziere dallo sguardo truce? grazie a chiunque mi dirà cosa fare!

    • sara ha detto:

      si, pardon, era ufficio delle entrate. Per il resto, grazie.

    • weblog admin ha detto:

      Sara, l’avevo precisato solo perchè i signori giocano spesso sull’equivoco, contando sull’effetto “Agenzia delle Entrate” .

  3. alessandro ha detto:

    cOccObill sei un grande.

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