Sovraindebitamento – richiesta di aiuto

Mi trovo nella seguente situazione: io sono dipendente a tempo indeterminato con busta paga di 1300 euro circa con cessione del quinto di 300 euro (con un debito residuo di circa 30000 euro per altri 8 anni e mezzo), mia moglie è dipendente a tempo indeterminato con busta paga da 800 euro. Ho un prestito con Fiditalia con residuo di circa 4000 euro con rate da 219 euro che non pago da 3 mesi, ho un finanziamento con citifin con residuo di circa 20000 con rate da 469 euro che non pago da due mesi, ed in piu' ho 5 carte revolving (fra me e mia moglie) per un totale di circa 20000 euro che non pago da due mesi.

In più sulla casa in cui viviamo con i nostri due figli grava un muto con debito residuo di circa 190000 euro (valore immobile circa 240000 euro) che ha due rate arretrate.Ho anche un' automobile a me intestata (valore circa 2000 euro) ed uno scooter (sempre intestato a me del valore di 1500 euro).Al momento, anche leggendo nel forum, ho deciso di continuare a pagare il mutuo cercando entro i prossimi mesi di rientrare anche delle rate in arretrato e di pagare le finanziarie tramite bollettini postali (ho bloccato i Rid in banca) a seconda della disponibilità (quindi una volta l'una ed una volta l'altra).

La situazione si e' purtroppo aggravata dalla fine dell'anno, in quanto sino a Novembre 2010 ho sempre pagato tutto regolarmente. Ora ho abbassato di molto il mio tenore di vita e vorrei estinguere i vari finanziamenti uno alla volta piuttosto che continuare a pagera in maniera randomica tenendoli tutti in vita, è questo il modo più giusto per cercare di rientrare dal debito, e sopratutto cosa rischio ?
La strategia non è sbagliata, ma nel caso in questione il monte debitorio e il numero di creditori è troppo elevato per sperare nel successo dell'operazione. In altre parole, prima che Lei finisca di pagare il primo finanziamento, gli altri potrebbero già esserLe saltati addosso.

Secondo me nel Vostro caso sarebbe più conveniente tentare di vendere l'immobile, e con la liquidità residua cercare di saldare (a saldo e stralcio) il saldabile, per poi andare a vivere in affitto.

Il pericolo è di vedersi mettere un'ipoteca di secondo grado sull'immobile, complicando alquanto la questione. Ovviamente l'altro rischio è quello del pignoramento del quinto dello stipendio, sempre in agguato quando si ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

5 Marzo 2011 · Simone di Saintjust