Pignoramento dello stipendio a causa di sovraindebitamento

Sovraindebitata in seguito a perdita del lavoro - I creditori minacciano pignoramento

Sono mamma di tre figli in sovraindebitamento con diverse socetà e con tanti debiti che purtroppo tra la crisi e la perdita del lavoro ora non riesco più a pagare.

Li ho già con il fiato sul collo..continuano a telefonare e a chiedere soldi e dicono che il debito aumenterà e ci faranno il pignoramento, non so più cosa fare e come comportarmi.

Io vorrei solo sapere a cosa andrò in contro e quanto durerà tutto ciò e se c'è un modo per mettersi d'accordo con tutti tipo fare un unico debito e pagare una sola rata.

.. anche se premetto che su un totale di debiti di circa 50000 euro e al momento mio marito è l'unico che lavora guadagna 1100 euro al mese e io ho la mobilità di cira 600 euro al mese ma solo fino a ottobre poi che dio ci aiuti.

Sono in affitto non ci resta proprio niente anzi non sono nemmeno sufficienti.

Non so nemmeno che farò dopo quando scade la mobilità se non trovo lavoro.

La mia preoccupazione maggiore è con il pignoramento dei mobili porteranno via tutto??? e che devo fare per incassare l'assegno di mio marito se mi bloccano il conto??? ho un figlio anche lui abita con noi è maggiorenne posso intestare tutto a lui? ma come? vi prego aiutatemi sono davvero disperata.

Pignoramento stipendio per lavoratrice in mobilità

Signora, si metta tranquilla, per favore: non ce lo riferisce, ma sembra di capire che sia lei la debitrice e che il regime economico patrimoniale dei beni è in comunione con suo marito.

La prima cosa da fare è aprire un conto corrente a suo figlio, il quale accorderà al padre delega dispositiva. Ogni mese, una volta incassato l'assegno del datore di lavoro, suo marito bonificherà l'importo sul conto corrente del figlio. In caso di pignoramento, se proprio andasse malissimo, il creditore potrà pignorare l'ultimo stipendio e non eventuali risparmi accumulati nel tempo (che, si troveranno sul conto corrente di suo figlio). Per riscuotere i successivi stipendi basterà, per esempio, acquisire una carta ricaricabile con IBAN e chiedere al datore di lavoro il pagamento dei corrispettivi tramite bonifico.

Questo solo come misura precauzionale. In effetti, per pignorare il conto corrente di suo marito, gli dovrà essere prima notificato un decreto ingiuntivo. Ecco, può far aprire un conto corrente a suo figlio con delega al marito, solo per evitare che ci sia una notifica per compiuta giacenza, in occasione di una temporanea irreperibilità del destinatario.

Per quanto riguarda il mobilio, è molto, molto raro che un creditore agisca per pignorarlo, se ha la possibilità di poter mettere le mani sul quinto dello stipendio di suo marito.

E, con il pignoramento dello stipendio presso il datore di lavoro, verrebbe esaudita la sua richiesta di avere un unico creditore ed un'unica rata. Alla fine andrà a pagare circa 280 euro al mese e nessuno potrà più importunarla.

Anche per il pignoramento dello stipendio, quando sarà il momento, suo marito dovrà prima ricevere un atto giudiziario, non è che si troverà, dalla sera alla mattina, con lo stipendio decurtato. E, comunque, presentando opposizione e illustrando al giudice la situazione in cui versa il debitore, non è detto che non si riesca a spuntare uno sconto sull'importo della rata (il quinto è solo la misura massima di pignoramento dello stipendio).

Insomma, signora, non mi sembra proprio che la sua sia una situazione così drammatica.

29 Ottobre 2012 · Andrea Ricciardi


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