Denaro e trasparenza » E’ ancora possibile nascondere i propri soldi al Fisco?

Denaro e trasparenza » E' ancora possibile nascondere i propri soldi al Fisco?

Allo stato attuale, come ben noto, i paradisi fiscali sono ormai un miraggio e, per giunta, sta per finire anche l’epoca del segreto bancario: c’è allora un modo ancora per nascondere i soldi in banca oppure la trasparenza ci ha definitivamente fregato? Fughiamo i dubbi con questo intervento.

E' possibile, per il fisco, sapere quanti soldi ci sono sul conto corrente? Fin dove si estendono i poteri dei creditori di “espropriarci” del nostro denaro?

Questi, ed altri, sono alcuni dei dubbi più frequenti che si potrebbe porre chi è riuscito a mettere da parte un gruzzoletto in banca.

Purtroppo, per gran parte di queste domande, la soluzione è negativa: chi cerca delle valide alternative per occultare i propri soldi in banca deve, da un lato, fare i conti con un fisco sempre più presente e invasivo.

Inoltre, sono sempre più numerose le riforme del processo esecutivo che danno anche ai privati la possibilità di spiare i nostri conti.

Dunque, cosa rimane da fare per tutelare la nostra privacy economica?

Vediamo quali sono i consigli, legali, più interessanti.

Diversificare i rapporti bancari per celare i propri soldi al fisco

In alternativa, è possibile diversificare i rapporti bancari bancari di conto corrente per mascherare l'ammontare dei propri soldi.

Uno dei trucchi più utilizzati per nascondere i soldi in banca è quello di diversificare i rapporti bancari.

Aprire più conti correnti presso istituti di credito distinti non consente, con facilità, di avere contezza dell’ammontare complessivo del patrimonio di una persona.

Tuttavia questa soluzione ottima per sfuggire ai rischi di solvibilità della banca e alle nuove regole del bail-in rappresenta un espediente di sola facciata.

Infatti, tanto il fisco quanto i creditori possono accedere all' Anagrafe dei conti correnti e grazie ad essa, sono in grado di conoscere presso quali istituti di credito il contribuente/debitore nasconde i propri risparmi.

Spostare denaro all'estero o verso paradisi fiscali non è una buona soluzione per nascondere i propri soldi dal fisco

Oramai, con la fine del segreto bancario, spostare denaro all'estero o verso paradisi fiscali non è una buona soluzione per nascondere i propri soldi dal fisco.

Spostare i propri soldi all'estero è la soluzione alternativa più architettata.

Anche in questo caso, però, a seguito dei recenti accordi internazionali, l’Agenzia delle Entrate può accedere alle banche dati degli altri Paesi, non necessariamente quelli della Comunità Europea.

Il numero dei paradisi fiscali è, oramai, però, ridotto all'osso.

È però anche vero che nascondere i soldi in un conto estero costituisce comunque un ulteriore ostacolo che, sebbene valicabile, richiede uno “spreco di energie” in più che non è detto venga compiuto.

Intestare o il proprio conto a familiari per nascondere l'ammontare del patrimonio al fisco

Ecco come intestare o il proprio conto a familiari per nascondere l'ammontare del patrimonio al fisco.

Paradossalmente, uno dei metodi migliori per nascondere i soldi in banca è intestare il conto corrente a un familiare.

O, magari, se non ci si fida, lo si può cointestare: in tal caso vige la presunzione di contitolarità del denaro per quote uguali (ossia al 50%), presunzione che tuttavia può essere sempre vinta con la prova contraria.

L’utilità di tale sistema è che, se anche il denaro resta di proprietà di un’altra persona, sia il fisco che i creditori non potranno far altro che prendere atto della diversa intestazione del conto, senza poterlo quindi toccare.

Intestare il conto a un’altra persona è legale, ma è sempre bene cautelarsi da eventuali appropriazioni indebite di quest’ultima, firmando un accordo che contempli il riconoscimento formale dell’altruità del conto.

Utilizzare il conto Paypal per poter occultare i propri soldi al fisco

Un optional molto in voga negli ultimi anni: utilizzare il conto Paypal per poter occultare i propri soldi al fisco.

Se le soluzioni citate nei paragrafi precedenti non sono sufficienti per riuscire a nascondere i soldi in banca, vi parliamo di un espediente sempre più diffuso più: quello di crearsi un conto Paypal.

Si tratta di una banca online, con sede in California, tramite la quale vengono eseguiti i pagamenti su internet.

Sul conto Paypal si possono anche ricevere accrediti o conservare i propri risparmi tramite bonifici provenienti dal proprio conto tradizionale.

Su un conto Paypal, chiunque può trasferire denaro già depositato su altri conti correnti, ricaricando il proprio credito onde effettuare acquisti su internet; ma può fare anche il contrario: spostare la provvista depositata su Paypal in un altro conto quando e come vuole.

Non in ultimo, con Paypal l’utente può ricevere pagamenti da terzi, come clienti o acquirenti di prodotti o servizi, nonché accrediti a titolo di donazioni, ecc.

Al momento, i vantaggi di Paypal sono notevoli.

Innanzitutto, trattandosi di banca estera non è tenuta a inviare, all’Anagrafe dei conti correnti, l’elenco dei rapporti in essere coi propri clienti.

Con la conseguenza che il fisco difficilmente ne potrà conoscere l’esistenza se non per il tramite di apposite indagini.

La medesima difficoltà la potranno incontrare i creditori che vogliano eseguire il pignoramento del conto corrente.

14 Giugno 2017 · Gennaro Andele


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