Sinistro stradale: senza cinture di sicurezza niente risarcimento danni? » Non sempre

Sinistro stradale: senza cinture di sicurezza niente risarcimento danni? » Non sempre

In un sinistro stradale, è impossibile negare il risarcimento dei danni all'infortunato solo perché non indossava le cinture di sicurezza.

In tema di concorso del fatto colposo del danneggiato nella produzione dell'evento dannoso, infatti, a norma dell'articolo 1227, 1 comma, del codice civile, applicabile per l’espresso richiamo di cui all'articolo 2056 del codice civile anche nel campo della responsabilità extracontrattuale, la prova che il danneggiato avrebbe potuto evitare i danni dei quali chiede il risarcimento usando l’ordinaria diligenza, deve essere fornita dal danneggiante che pretende di non risarcire, in tutto o in parte, il creditore.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Suprema Corte con sentenza 7777/14.

In un sinistro stradale non si può negare il risarcimento danni all'infortunato solo perché non indossava le cinture di sicurezza

In un sinistro stradale con richiesta di risarcimento dei danni, non è detto che il mancato uso delle cinture di sicurezza possa portare, per forza, a un rigetto o a una riduzione della domanda di indennizzo.

In tema di risarcimento danni, infatti, il giudice deve valutare, sulla base delle prove acquisite, quanto il mancato uso delle cinture di sicurezza abbia influito sulla lesione stessa.

Ciò è quanto si evince dalla sentenza in esame.

In parole povere, il giudice deve chiedersi se le lesioni subite dal danneggiato sarebbero state le stesse anche con le cinture di sicurezza allacciate.

Gli Ermellini chiariscono, inoltre, che la prova che il corretto uso dei dispositivi di sicurezza avrebbe ridotto il danno spetta al danneggiante, che, se non riesce a fornirla, è tenuto al risarcimento danni nei confronti del danneggiato.

15 Aprile 2014 · Chiara Nicolai


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