Sinistro e liquidazione riparazione veicolo » Non si può ottenere se il costo è maggiore del valore di mercato
Non si può ottenere l'importo della riparazione se l’opera del carrozziere costerebbe più del valore dell'autovettura prima del sinistro.
In caso di richiesta di risarcimento del danno subito da un veicolo a seguito di incidente stradale, se l'importo necessario ad effettuare la riparazione supera il valore di mercato dell'auto, questo si traduce in un eccessivo onere per il debitore danneggiante e d'altra parte finisce per costituire un indebito arricchimento per il danneggiato.
Ne consegue che, in caso di notevole differenza tra il valore commerciale del veicolo incidentato ed il costo richiesto delle riparazioni necessarie, il giudice potrà condannare il danneggiante (ed in caso di azione diretta ex articolo 18 della legge 990/69, l’assicuratore), al risarcimento del danno per equivalente (in altre parole il risarcimento non sarà calcolato sui costi necessari per la riparazione, ma equivarrà alla differenza fra il valore commerciale del veicolo integro e quello del veicolo danneggiato).
Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con la pronuncia 24718/13
Sinistro e mancata riparazione vettura
Bocciato il ricorso di un automobilista tamponato da un autocarro.
Riparare la macchina è antieconomico, l’eccessiva onerosità delle riparazioni, quindi, porta il proprietario a decidere per la demolizione del veicolo.
La questione arriva avanti all'autorità giudiziaria, dove viene parzialmente accolta la domanda del danneggiato.
Tuttavia, quest’ultimo lamenta l’errata liquidazione del danno.
In pratica, secondo il danneggiato, il giudice di appello non avrebbe dovuto commisurare il risarcimento del danno al valore commerciale del bene al momento del sinistro.
A togliere qualsiasi dubbio è proprio la Cassazione a cui si è rivolto il proprietario del veicolo.
Il gioco non vale la candela e il giudice non può risarcire il valore affettivo.
Se il danno supera il valore dell'auto può essere disposto il risarcimento per equivalente.
Perciò, è possibile condannare il danneggiante solo al risarcimento per equivalente anziché in forma specifica, che è il risarcimento calcolato, invece, in base ai costi necessari per la riparazione.
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