Disponibile sul sito INPS il simulatore APE (Anticipo finanziario a garanzia pensionistica)

Chi può fruire dell'anticipo finanziario a garanzia pensionistica per andare in pensione

Come è noto, l'Ape volontaria è un beneficio a cui può accedere chi abbia compiuto 63 anni nel 2018 (o almeno 63 anni e 5 mesi nel 2019), vanta un’anzianità contributiva non inferiore a 20 anni e un importo della futura pensione mensile, al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito richiesto, pari o superiore a 1,5 volte il trattamento minimo (circa 680 euro, considerando che l'assegno sociale è attualmente pari a 453 euro).

Per poter fruire del prestito, al lavoratore non dovranno mancare più di tre anni e sette mesi alla pensione di vecchiaia. Sono comunque esclusi tutti i liberi professionisti come avvocati, commercialisti o architetti.

Un esempio di Anticipo finanziario a garanzia pensionistica dell'80% per due anni

Consideriamo un lavoratore di 65 anni che vuole anticipare di due anni il pensionamento, previsto a 67 anni. In base alla certificazione dell’Inps, la pensione maturata (ma percepibile solo tra due anni) è di 2000 euro al mese. Il lavoratore decide di chiedere un quota mensile di ape di 1600 euro (pari all'80% della pensione maturata). Nei due anni, riceverà quindi 24 quote mensili per un totale di 38.400 euro.

Quando il lavoratore andrà in pensione, l’Inps inizierà a trattenere dalla pensione la rata di ammortamento del prestito, al netto del credito di imposta spettante. La trattenuta dalla pensione sarà di 277 euro. Quindi, lavoratore percepirà 1.773 euro di pensione netta per 12 mesi e 2000 euro per la 13ma mensilità (poiché la rata di ammortamento non è detratta dalla 13ma).

Nell'arco dei venti anni del rimborso, la rata di ammortamento è composta di 67 euro di costi netti (ovvero relativi agli interessi, al premio assicurativo e alla commissione del fondo di garanzia, al netto del credito d’imposta) mentre i restanti 227 euro rappresentano la restituzione del capitale. Quindi per un Ape di 2 anni, il costo degli oneri complessivi netti, ovvero interessi, premio assicurativo e commissione, al netto del credito d’imposta, è pari a 15.966 euro, ovvero il 3,08% dell’ammontare totale delle pensioni (spettante in 20 anni).

In definitiva il lavoratore senza accedere Ape avrebbe avuto un ammontare totale delle pensioni pari a 520.000 euro in 20 anni. Con l’accesso all’Ape avrà invece, per due anni, un flusso monetario complessivo di 38.400 euro, e per venti anni una pensione al netto della rata di ammortamento di 465.634 euro, per un totale di 504.034 euro. Con l’accesso all’Ape, il totale è di 15.966 euro inferiore rispetto all'ammontare totale delle pensioni, ovvero pari al 3,08% dell’ammontare totale delle pensioni spettanti.

La rata netta da pagare di 227 euro al mese (54.480 euro complessivi) rappresenta l’8,61% della pensione comprensiva degli adeguamenti per l’inflazione (la rata non aumenta nel tempo anche in presenza di inflazione). Il peso della rata sulla pensioni è del 4,52% per ogni anno richiesto di anticipo . Questa percentuale non è però un indicatore di costo poiché la rata di ammortamento contiene i costi del prestito ma anche la restituzione del capitale finanziato.

Il simulatore APE dell'INPS

Il simulatore Ape reso disponibile dall'INPS sul proprio sito istituzionale è strutturato in 4 sezioni:

  1. Accesso Sezione - Sezione volta all'inserimento dei principali dati anagrafici e all’importo di pensione lorda mensile. La simulazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica presuppone il requisito contributivo minimo per l’accesso all’APE pari a 20 anni, che sarà verificato in fase di certificazione e domanda APE.
  2. I Tuoi Dati - Sezione finalizzata all'inserimento dei principali dati personali e di eventuali rate mensili che concorrono alla stima indicativa dell’importo massimo di APE (ad esempio rate per prestiti con periodo di ammortamento residuo superiore alla durata del periodo di erogazione dell’APE; rate per debiti erariali; eventuali assegni divorzili, di mantenimento dei figli o assegni stabiliti in sede di separazione tra i coniugi). Questa sezione è inoltre dedicata alla possibile scelta dei ratei arretrati e del finanziamento supplementare, in base ai requisiti anagrafici del soggetto richiedente e alla data di presentazione della domanda APE prevista. Tali informazioni sono utili per la stima della data di decorrenza APE e della durata di erogazione APE.
  3. Il Tuo Importo APE - Sezione riservata alla scelta dell’importo APE da percepire durante la fase di erogazione APE. Tale importo sarà necessariamente compreso tra l’importo di APE minimo e l’importo di APE massimo visualizzati all’interno della sezione stessa.
  4. La Tua Simulazione - Sezione dedicata al risultato di dettaglio della simulazione, comprensiva del piano di accumulo relativo alla fase di erogazione APE, e del piano di ammortamento relativo alla fase di rimborso APE.

In pratica, vengono richiesti data di nascita, genere, tipo di gestione e importo pensione lorda mensile. Sarà necessario inoltre indicare residenza, eventuali rate mensili per assegni divorzili e mantenimento, debiti erariali e prestiti con un periodo di ammortamento residuo successivo alla data di decorrenza della pensione. In automatico, il simulatore mostrerà l’arco temporale entro il quale bisognerà presentare la domanda.

A quel punto, il lavoratore dovrà indicare quando intende depositare la richiesta per consentire un calcolo relativo all'importo minimo e massimo richiedibile. Fissato il livello di anticipo desiderato, il simulatore fornisce una tabella riepilogativa dell’Ape, incluso il credito d'imposta spettante. Il prestito è infatti fiscalmente agevolato ed è coperto da una assicurazione contro il rischio di morte prima della fine del rimborso. A questo punto, il lavoratore potrà decidere il da farsi.

Il primo passo sarà verificare il possesso dei requisiti con l’Inps. Gli interessati ad accedere al beneficio dell’Ape volontaria dovranno chiedere specifica certificazione all'INPS. Solo dopo aver ottenuto il documento, il lavoratore potrà presentare la richiesta nella fascia temporale già indicata dal simulatore.

La domanda di Ape si perfeziona alla data di pubblicazione dell'accettazione del contratto di finanziamento da parte dell’istituto finanziatore e della proposta di assicurazione da parte dell’impresa assicuratrice.

L'anticipo inizierà ad essere erogato, in quota mensili, il primo giorno del terzo mese successivo alla data di presentazione della domanda. Al raggiungimento dell'età pensionabile, poi l’Inps provvederà ad applicare le trattenute per il recupero del finanziamento.

14 Febbraio 2018 · Tullio Solinas


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