Senza le badanti romene… che faremmo dei nostri genitori e nonni?

In Italia si sta registrando un aumento vertiginoso di matrimoni contratti tra anziani e giovani straniere, per lo più badanti. Sugli oltre 300 mila matrimoni misti che si celebrano ogni anno nel nostro paese, negli ultimi 10 anni sono stati oltre 30 mila i matrimoni tra uomini della terza età, cioè tra i 70 e gli 85 anni, single, vedovi o già divorziati con giovanissime straniere. A questo fenomeno si aggiunge quello, molto più ampio nelle proporzioni, dei mariti anziani che lasciano le mogli, anche dopo 30 anni di matrimonio, per andare a convivere con donne straniere.

E’ l’incipit di una news del 26 aprile.

Ed in questo giro la fanno da padrone (è proprio il caso di dirlo) le “badanti “romene. Donne, a quanto pare, alla costante ricerca di un tranquillo "focolare domestico", di un pingue conto corrente o di una comodissima pensione di reversibilità ..... oltre che di un anziano marito, ovviamente.


Proprio di qualche giorno fa la notizia di una love story bloccata dalla procura di Bologna. Lui bolognese di 83 anni e lei, la sua badante romena di 44, dovranno aspettare, prima di “consumare” nel talamo nuziale, che polizia e magistratura accertino l’insussistenza del reato di circonvenzione di incapace.

Corre l’obbligo di mettere subito in guardia tutti gli arzilli vecchietti, a cui venisse in mente di convolare a giuste nozze con la propria avvenente "geisha" romena: “ Calmate i vostri bollori cari nonnetti!!!" Analizzando recenti fatti di cronaca, pare che non ne valga proprio la pena ..... rischiate di rimetterci le penne, o, quantomeno i vostri risparmi.

E’ noto a tutti di quanto le strade dell'inferno siano lastricate di buone intenzioni. E, dunque, simpatici galletti stagionati, in preda a senili tempeste ormonali, attenti a voi! Potrebbero nascere complicazioni di vario tipo. Come accaduto ad esempio a Lodi.

Nella classica storia lei, la bella e giovane romena Maria, si era fatta intestare case e conti correnti. Fin qui tutto bene. Ma poi accade che un figlio sessantenne, un pò .. ehm …contrariato dalle nuove nozze, imbraccia il fucile e ammazza il vecchio. Essì. Lui Carletto Sacchi, anni 93, è stato ucciso con un colpo alla nuca dal figlio Andrea, 60 anni. “Ha circuito mio padre, si è fatta dare 60.000 euro”, ha detto l’omicida.

Beh, anche chi non ha intenzione di "convolare a giuste nozze" o non ha figli, disinteressati ed irascibili, deve comunque mantenere gli occhi bene aperti. E' quanto ci suggerisce la boccaccesca vicenda in cui è rimasto coinvolto un sessantatreenne genovese, derubato di oltre 14.000 euro in meno di tre mesi.

Qui la vittima ha raccontato alla polizia di aver conosciuto la diciassettenne romena nelle vicinanze di casa. «Si è offerta di assistere mia madre, che è molto anziana e malata - ha spiegato - così ha cominciato a frequentare casa mia. Il compenso pattuito per l’attività di badante era stato fissato in 500 euro».

C’era però un’altra “voce” di guadagno, fatta affiorare con imbarazzo da parte del sessantatreenne. Cinquanta euro per ogni rapporto sessuale che la ragazza minorenne accettava di avere con l’uomo. Un equilibrio che ha retto per qualche settimana appena, dopodiché la ragazza, spalleggiata da suo cugino che sempre più frequentava con lei la casa dell'uomo, ha capito che poteva ricevere più denaro. Approfittandosi della situazione.

Ed anche quando non c'è il diretto coinvolgimento della badante romena, spunta sempre qualche familiare o comunque qualcuno vicino alla badante romena. E' quanto ci conferma l'episodio del duplice omicidio di Mendicino, dove due anziani coniugi sono stati finiti a colpi d’ascia. In galera è finito il marito della badante.

Sempre in tema di badanti a mezzo .. oops … doppio servizio, il caso del pensionato sessantunenne di Sora (Frosinone) ucciso a bastonate dalla badante romena, che l’uomo pagava anche per avere rapporti sessuali, e dal marito di lei.

Se poi consideriamo anche la triste vicenda della ottantenne picchiata a morte dalla propria badante romena in quel di Albano (Roma) riportata dal blog di beppe Grillo, allora le cose cominciano ad assumere una luce sinistra.

Gli amici di Beppe Grillo di Cuneo e provincia si chiedono infatti: “Senza le badanti romene... che faremmo dei nostri genitori e nonni?”. Sarà forse il caso, mi domando, di allertare l’Autorità giudiziaria. Non è che ci troviamo in presenza di una congrega diabolica di figli e nipoti stanchi di dover aspettare la morte naturale di genitori e nonni? E che abbiano, per questo, deciso di assumere le badanti romene per entrare subito in possesso di ricche eredità …. ?

27 Aprile 2008 · Patrizio Oliva


Commenti e domande

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2 risposte a “Senza le badanti romene… che faremmo dei nostri genitori e nonni?”

  1. Tomescu Gabriel ha detto:

    Stupendo il secondo esempio! Lo hai chiamato addirittura “classica storia”. Cosa volevi dire con quel esempio? :) Della serie: Italiani! Attenti a chi sposate perchè i vostri figli vi potrebbero uccidere! :) MAH!

    • weblog admin ha detto:

      Gabriel, è normale che non conoscendo in modo nativo il linguaggio è difficile cogliere sarcasmo ed ironia sui luoghi comuni di cui è intriso il testo a cui ti riferisci.

      Non è colpa tua, ma questo non ti giustifica se cadi anche tu nei luoghi comuni.

      In ogni caso hai sbagliato blog per le polemiche: in questo c’è una intera sezione dedicata all’immigrazione ed all’integrazione. Visitala!

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