Senza certificato di abitabilità l’immobile non è commerciabile
Il venditore di un immobile destinato ad abitazione ha l'obbligo di consegnare all'acquirente il certificato di abitabilità, senza il quale l’immobile stesso è incommerciabile.
La violazione di tale obbligo può legittimare sia la domanda di risoluzione del contratto, sia quella di risarcimento del danno, sia l’eccezione di inadempimento, e non è sanata dalla mera circostanza che il venditore, al momento della stipula, abbia già presentato una domanda di condono per rimediare all'irregolarità amministrativa ed è irrilevante la concreta utilizzazione dell'immobile ad uso abitativo da parte dei precedenti proprietari.
Questo il principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione con la sentenza 2294/2017.
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