Da SAS a SRL dopo un anno? » Socio illimitatamente responsabile non fallisce

Dopo la trasformazione da società Sas ad Srl, soltanto la nuova società risponde delle nuove obbligazioni sociali. Cio perchè, decorso un anno dall'iscrizione della trasformazione nel registro delle imprese, non può più essere dichiarato il fallimento del socio già illimitatamente responsabile.

Infatti, in tema di trasformazione della società in accomandita semplice in società a responsabilità limitata, che poi fallisce, deve osservarsi che la liberazione del socio dalle obbligazioni preesistenti alla trasformazione è fatto diverso dalla cessazione della responsabilità illimitata.

Invero, in mancanza del consenso esplicito o presunto dei creditori alla trasformazione di una società di persone in società di capitali, il socio illimitatamente responsabile della prima non è liberato dalle obbligazioni sociali contratte sino al momento della trasformazione e continua a risponderne illimitatamente.

Tuttavia, dopo che la trasformazione ha avuto luogo soltanto la società risponde delle obbligazioni sociali non essendo prevista alcuna ultrattività della responsabilità illimitata del socio, incompatibile con la disciplina delle società di capitali.

Ne consegue che, ai sensi dell'articolo 147, secondo comma, della legge fallimentare, decorso un anno dalla iscrizione della trasformazione nel registro delle imprese, non può più essere dichiarato il fallimento del socio già illimitatamente responsabile.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso da piazza Cavour con la pronuncia 25846/13.

Il focus sulla pronuncia

Il socio illimitatamente responsabile non fallisce se è passato un anno dalla trasformazione da Sas a Srl. Decorsi dodici mesi dall'iscrizione nel registro delle imprese l’estensione è esclusa perché solo la compagine risponde delle obbligazioni sociali.

Se la Sas è diventata Srl da oltre un anno e porta i libri in Tribunale l’ex accomandatario non fallisce con essa per estensione come socio illimitatamente responsabile.

Dopo l’iscrizione della trasformazione presso il registro delle imprese, infatti, è soltanto la compagine a rispondere delle obbligazioni sociali.

È quanto si evince dalla sentenza in esame, emessa dagli Ermellini.

24 Dicembre 2013 · Marzia Ciunfrini




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