Roaming » Ue vota l’abolizione: Tariffe più basse entro il 2015

Cos'è il roaming?

Tariffe di roaming: il parlamento europeo ha votato a favore dell'abolizione entro Natale 2015.

Il roaming indica la capacità di cellulari e smartphone di connettersi a reti differenti da quella del proprio operatore mobile.

Con il termine roaming si identificano tutte quelle procedure, tecnologie e norme che permettono agli apparecchi di telefonia mobile di essere rintracciati all'interno di una rete o più reti telefoniche e di essere messi in comunicazione con altri apparecchi appartenenti alla stessa rete o a reti distinte.

Il roaming, in particolare, permette a cellulari e smartphone di mantenere la connessione alla rete GSM anche quando si passa da una zona servita da un operatore mobile a zone non coperte da questo ma raggiunte dal servizio di un altro operatore.

All’interno del territorio nazionale, quindi, è difficile che il proprio dispositivo mobile entri in modalità roaming.

Ciò può accadere raramente nelle zone di confine, dove il segnale della propria compagnia telefonica può intersecarsi con il segnale di una compagnia straniera e il cellulare automaticamente sceglie di connettersi al network mobile dell'altro gestore ad esempio perché quest’ultimo ha, localmente, un segnale più potente.

In questo caso si parla di roaming involontario, ma, nel caso in cui si effettuasse una chiamata, questa sarebbe catalogata come se fosse avvenuta da un Paese estero, con tutte le conseguenze economiche e tariffarie che ne derivano.

L'abbattimento dei costi del roaming

Azzerate le tariffe di roaming in Europa da Natale 2015: la decisione di abolire i costi supplementari per chi usa il cellulare all'estero fa parte di una nuova legge votata dal Parlamento europeo.

Il regolamento proposto dalla Commissione nel settembre 2013, prevede anche la disponibilità per tutti di internet aperto in cui sia vietato bloccare e degradare i contenuti, il coordinamento della concessione di frequenze per la banda larga senza fili, una maggiore trasparenza dei contratti per gli utenti di internet e dei servizi a banda larga e la possibilità di passare più facilmente a un altro fornitore.

Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea, ha spiegato che con questo voto, finalmente, l'UE fa qualcosa di concreto per i cittadini.

L'Unione europea, infatti, dovrebbe servire proprio a questo: eliminare le barriere per semplificare la vita e ridurre i costi.

Quasi tutti noi dipendiamo oramai quotidianamente dalle connessioni mobili e internet.

Abbiamo il diritto di sapere che cosa acquistiamo, senza essere imbrogliati e con la possibilità di cambiare idea.

4 Aprile 2014 · Andrea Ricciardi


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