Simone di Saintjust

Gentile Alessandro, mi fermo alla domanda zero: è tutto molto conveniente quello che le propone il concessionario, ma io, per quel che mi riguarda, avendo un veicolo sottoposto a fermo amministrativo e potendomene sbarazzare per 1000 euro – perdendone solo 500 rispetto al suo valore commerciale, non ci penserei su due volte.

Ciò premesso, comincerei a riflettere se avessi però modo di leggere quanto c’è scritto di seguito.

Stop alla cancellazione dal PRA se c’è fermo amministrativo

L’ACI, con circolare 10649 del 1° settembre 2009, rende note alcune indicazioni del ministero dell’Economia sulla natura e sulle conseguenze del fermo amministrativo di autoveicoli.

Questa procedura ha funzione cautelare, dunque, conservativa del bene alla quale è applicata.

Di conseguenza, l’ACI è stato invitato a “non dare seguito alle richieste di cancellazione di un veicolo dal pubblico registro automobilistico qualora risulti ancora un fermo amministrativo.

Dal 16 settembre 2009 non è più possibile dare seguito alle richieste di cancellazione di un veicolo dal PRA qualora risulti ancora iscritto un fermo amministrativo.

Gli autodemolitori autorizzati, sono “tenuti a verificare preventivamente se il veicolo risulti gravato da fermo amministrativo iscritto al PRA posto che, in presenza del suddetto gravame, non sarà possibile procedere all’annotazione della radiazione”.

Gli uffici provinciali – conclude la circolare 10649 – devono fornire in definitiva “assistenza e supporto operativo agli autodemolitori autorizzati ed agli Sta esterni.

La domanda che le faccio io è allora questa: cosa ci guadagna la signora a comprare un’auto sottoposta a fermo amministrativo? La signora è realmente al corrente di come in realtà stanno le cose?

Fa benissimo a sentire puzza di bruciato …


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