Marzia Ciunfrini

Ha perfettamente ragione: l’autotutela – così come è congegnata – è, molto spesso, una fregatura per il contribuente.

Non si tratta di una procedura formalizzata, non è applicabile ad essa il principio del silenzio assenso e per evitare problematiche come la sua è necessario seguire la pratica, costantemente.

Se non si ottiene una risposta positiva, nero su bianco, in tempo utile, bisogna presentare ricorso giudiziale prima che scada il termine dei sessanta giorni dalla notifica dell’accertamento.


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