Simone di Saintjust

Il 1° aprile 2009 il Senato ha approvato la modifica della legge 108/96 sull’usura, semplificando molte delle procedure esistenti ed introducendo il concordato per le famiglie sovraindebitate (legge Centaro) .

Il provvedimento si proponeva di rispondere alle pressanti esigenze di tutte quelle famiglie che da anni sono alle prese con una riduzione del reddito reale ed ora combattono, da sole, con le conseguenze della crisi finanziaria mondiale.

La proposta di legge (qui può visualizzarne l’iter – al 6 luglio 2011 risulta in corso di esame in commissione) è poi passata all’esame della Camera. E li è rimasta, attesi i numerosi impegni legislativi che i deputati hanno dovuto affrontare a partire da quella data (in primis le discussioni ed il voto sulle leggi ad personam per il premier Silvio Berlusconi).

In pratica, al fine di porre rimedio alla situazione di sovraindebitamento delle famiglie, il dispositivo avrebbe consentito alle persone fisiche insolventi, che non svolgono attività imprenditoriale, la conclusione di un concordato con i creditori.

In altre parole, mentre oggi il concordato stragiudiziale a “saldo e stralcio” è frutto di una intesa bilaterale fra creditore e debitore, domani, con l’entrata in vigore della legge Centaro – in occorrenza di determinate condizioni economico sociali in cui venga a trovarsi il debitore – tale accordo diventerà obbligatorio.

Questo è quanto io conosco. Per il resto dubito che un qualsiasi provvedimento della portata di cui lei ci riferisce essere venuta a conoscenza, possa andare indiscriminatamente a beneficio di coloro i quali non facciano parte integrante della casta o delle lobbies che lambiscono il potere e di esse si nutrono e prosperano.


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