Loredana Pavolini

Convengo con le sue considerazioni sul non univoco orientamento della Suprema Corte. In termini non tecnici si potrebbe affermare, senza alcun timore di smentita, che si tratta praticamente di un gran “casino”.

Ma, se sulla questione della legittimità della notifica non effettuata direttamente nelle mani del destinatario i giudici di Piazza Cavour non hanno ancora “fatto la pace col cervello”, più arduo ancora e controverso, se possibile, si presenta il conseguente aspetto sul come muoversi in presenza di notifica presumibilmente nulla.

Infatti, se non si capisce quando la notifica presumibilmente nulla è da considare sanabile e quando no, nemmeno si può consigliare quando, ed in quale occasione, presentare ricorso per non correre il rischio di vederselo respinto perché la notifica, pur affetta da vizi di nullità, si ritiene aver comunque raggiunto il proprio scopo.

Mi spiace di non essere stata in grado di aiutarla.


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