Rispondendo alla seconda domanda, diciamo subito che mai e poi mai Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) può pignorare il conto corrente di un’azienda per debiti personali di un socio o di un amministratore, sia in Italia che all’estero.
Per quel che riguarda il conto corrente del debitore di nazionalità italiana detenuto in UK, presso un istituto di credito di diritto non italiano, l’azione esecutiva è alquanto complicata, anche se il Regno Unito è incluso nell’elenco dei paesi esteri con i quali vigono specifici accordi per assistenza ad AdER nel recupero dei crediti esattoriali di cittadini italiani inadempienti in UK.
Di solito AdER richiede l’assistenza delle Istituzioni omologhe in UK solo per il recupero di importi rilevanti (dell’ordine, almeno, di qualche centinaia di migliaia di euro).
La casa ubicata in Italia di proprietà del debitore espatriato, invece, è sicuramente espropriabile e alienabile coattivamente all’asta se il credito vantato da AdER supera i centoventi mila euro. Se il debito non supera i centoventi mila euro ma è non inferiore a ventimila euro, AdER può iscrivervi ipoteca.
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