Una volta resa, nella cancelleria del tribunale territorialmente competente, la dichiarazione di rinuncia all’eredità, le vicende del veicolo di proprietà del de cuius o del conto corrente postale intestato al defunto non riguarderanno più il chiamato rinunciante.

Conviene trasmettere ad Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER) via raccomandata AR o Posta Elettronica Certificata (PEC), copia del certificato di morte del genitore debitore inadempiente e copia della rinuncia all’eredità (del coniuge superstite e del figlio) per evitare eventuali future notifiche di cartelle esattoriali per debiti a carico del de cuius.

Quello che potrà capitar in futuro al chiamato rinunciante è dover esibire la dichiarazione di rinuncia all’eredità, registrata in cancelleria, al creditore che riterrà di poter pretendere dal presunto erede il rimborso di prestiti erogati al genitore deceduto.

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