Se l’ultima ricarica sulla carta RDC verrà effettuata il 27 gennaio perché appena dopo tale data scadranno i 18 mesi di fruizione del reddito di cittadinanza e per riottenere il beneficio sarebbe stato necessario presentare una nuova domanda, allora non va comunicato nulla all’INPS.

Altrimenti, con modulo RDC/PDC COM esteso andranno comunicati, comunque, all’INPS, l’inizio della nuova attività lavorativa nonché il reddito annuo lordo presunto (entro trenta giorni), mentre in caso di variazione del nucleo familiare (conseguenza del cambio di residenza congiuntamente all’inclusione nello stato di famiglia del compagno) bisognerà presentare una nuova DSU/ISEE entro due mesi dall’intervenuta variazione anagrafica che comportasse la modifica del nucleo familiare del richiedente reddito di cittadinanza.

Ricordiamo infatti che, nella fattispecie, il trasferimento di residenza presso l’unità abitativa occupata dal proprio compagno potrebbe essere accompagnato da una dichiarazione congiunta di assenza fra vecchio e nuovo residente di legami di parentela, affinità ed affettivi, con la conseguenza che verrebbe creata, per il nuovo ospite, una nuova famiglia anagrafica senza variazione, quindi, del precedente nucleo familiare che continuerebbe, cioè, ad essere costituito da una sola persona.

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