Lilla De Angelis

Senza entrare nella questione della meritevolezza per l’accesso alla legge 3/2012 (certamente, se i prestiti sono serviti esclusivamente a pagare beni e servizi voluttuari, difficile che il giudice del sovraindebitamento le accordi uno stralcio della posizione debitoria) non ci sembra che la procedura di cui alla citata legge costituisca davvero per lei l’ultima spiaggia. L’impressione è che lei stia drammatizzando.

Se i debiti sono tutti della stessa natura (ordinaria, ovvero con banche e finanziarie) e diversi dai crediti alimentari (derivanti da obblighi verso il coniuge separato o divorziato o verso figli e genitori) e da quelli esattoriali (debiti accumulati con la Pubblica Amministrazione), il massimo che potrà capitarle è il pignoramento dello stipendio nella misura del 20% qualsiasi sia l’importo complessivo a debito.

Posto, naturalmente, che lei non abbia beni immobili di proprietà o conti correnti intestati.


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