Si può sicuramente chiedere l’applicazione della legge sul sovraindebitamento (legge 3/2012), in casi come quello esposto, per ottenere il pagamento parziale del debito con Agenzia delle Entrate e l’esdebitazione del residuo, purché ci sia la consapevolezza che, per raggiungere l’obiettivo, il giudice del sovraindebitamento chiederà, comunque, la liquidazione volontaria del patrimonio immobiliare del debitore, anche se è presumibile che il ricavato dalla liquidazione non coprirebbe l’intero importo dovuto al creditore. Quello che conta, per ottenere lo sconto sul debito e l’estinzione di qualsiasi obbligazione eventualmente residua verso Agenzia delle Entrate Riscossione, è il gesto di buona volontà con cui il debitore si spoglia di ogni avere per soddisfare (anche se parzialmente) il creditore.
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