Rosaria Proietti

Se lei ha conservato la ricevuta di pagamento e l’attestato di consegna della PEC inviata, può stare tranquillo: qualora il concessionario della Campania per la riscossione dei tributi procedesse con azione esecutiva, lei potrebbe bloccare tutto sul nascere esibendo la ricevuta di pagamento (in via amministrativa e senza bisogno di ricorrere ad avvocati).

Per quanto riguarda l’omessa risposta, possiamo dire che la Pubblica Amministrazione Italiana (di Stato, Regionale e Comunale oltre a quella Provinciale, quando non ancora abolita) non ha mai brillato nella cortesia verso i cittadini. Prima, figurarsi adesso che i fannulloni stanno tutti a casa grazie allo smart working, in altre faccende affaccendate.

Pertanto è normale che la PA ti notifichi una ingiunzione di pagamento sulla base di un errore dei propri sistemi informativi e poi, dopo averti dato fastidio e messo in inutile allarme, una volta ricevuto l’attestato di avvenuto pagamento, nemmeno si curi di risponderti, non tanto per scusarsi, ma almeno per comunicare di aver preso atto che nulla dovevasi per la tassa automobilistica 2015 e che l’ingiunzione poteva considerarsi annullata. Infatti, ai sudditi non sono dovute non solo le scuse, ma nemmeno le spiegazioni.


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