I minorenni possono essere multati come gli adulti se non indossano la mascherina, non rispettano il distanziamento sociale o il divieto di assembramento: infatti chi non ha ancora compiuto 18 anni viene sanzionato senza sconti e senza eccezioni.

Esistono però delle differenze in base all’età:

  • prima dei 14 anni i minori non sono punibili, e quindi la sanzione è a carico del genitore o di chi ne fa le veci;
  • tra i 14 e i 17 anni i minori sono considerati capaci di intendere e volere e quindi punibili.

Anche i più giovani possono contrarre il coronavirus e ammalarsi oppure fare da veicolo e favorire il contagio di genitori, zii e nonni, le persone più a rischio.

Per questo è fondamentale che tutti, anche i minori, rispettino le misure anti-Covid, evitando le occasioni di aggregazione non strettamente necessarie.

Secondo la legge i minori possono ricevere multe e sanzioni proprio come i maggiorenni, l’unica differenza è che, non essendo economicamente indipendenti, a pagare sono i genitori.

Infatti il Codice penale (precisamente all’articolo 98) stabilisce che i ragazzi di età compresa tra 14 e 18 anni sono capaci di intendere e volere e, di conseguenza, possono essere puniti. Invece prima dei 14 anni c’è la presunzione assoluta di incapacità.

Dunque se gli agenti vedono un minore senza presidi di protezione individuale o con la mascherina sotto il mento possono procedere all’identificazione e comminare la sanzione prevista dal decreto Cura Italia: la multa da minimo 400 euro fino a 1.000 euro, che può aumentare in caso di recidiva.

Ragazzi e ragazze che non hanno ancora compiuto il 14° anno di età non possono essere multati dalle Forze di polizia in quanto soggetti non punibili per legge, ai sensi dell’articolo 98 del Codice penale.

Fino ai 6 anni non è previsto l’obbligo di indossare la mascherina protettiva, ma cosa succede ai ragazzi di età compresa tra i 7 e i 13 anni che non vogliono indossarla? In tal caso a rispondere del fatto sono i genitori o i tutori del ragazzo in quanto responsabili della condotta del minore.

In altre parole, la multa in questione viene intestata ad uno dei genitori sul quale grava anche l’obbligo di procedere al pagamento, da 400 a 1.000 euro in base alla gravità della condotta.

Gli agenti devono identificare i minorenni sorpresi, contattare le rispettive famiglie e ammonire chi ne fa le veci ad educare i ragazzi al corretto utilizzo dei presidi di protezione e al rispetto delle misure anti-Covid, soprattutto all’uscita da scuola e sui mezzi pubblici. In caso di recidiva da parte dei figli minori di 14 anni, la multa sarà intestata direttamente ai genitori che davanti alla legge sono responsabili del fatto.

L’assenza dell’obbligo delle mascherine per i bambini di età inferiore ai 6 anni, potrebbe essere dovuta alla difficoltà oggettiva di far indossare ad un bambino di età inferiore ai 6 anni per parecchio tempo la mascherina, ma anche perché la frequenza della scuola materna non è obbligatoria.

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