Appena ricevuto il certificato dell’ASI ho provveduto immediatamente alla trascrizione in motorizzazione, avvenuta il giorno 11/06/2019

Ora la domanda più specifica e questa: la data del rilascio del CRS rientra nei 60 giorni ma la trascrizione no perché l’ASI non mi ha spedito in tempo il certificato.

Ho trovato questo estratto della risoluzione “Val la pena di sottolineare che nella fase di prima applicazione della norma agevolativa l’azione dell’ente impositore deve essere improntata all’osservanza dei principi generali dell’ordinamento tributario stabiliti dalla legge 27 luglio 2000, n. 212, recante “Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente”; pertanto le regioni, oltre ad assumere ogni idonea iniziativa volta a consentire la completa ed agevole conoscenza delle novità introdotte dalle norme in esame al fine di permettere ai contribuenti il corretto adempimento dell’obbligazione tributaria, dovranno riconoscere l’agevolazione anche a coloro che non siano stati in grado di ottenere la prescritta documentazione al momento della prima scadenza della tassa, ma abbiano assolto a tale obbligo nel termine di 60 giorni prescritto dall’art. 3, comma 2, della citata legge n. 212 del 2000. Occorre, infatti, considerare che l’annotazione relativa al riconoscimento di storicità sulla carta di circolazione dei veicoli costituisce un adempimento che non era stato mai richiesto in precedenza, per cui molti contribuenti non solo al 1° gennaio 2019 – data di entrata in vigore dell’art. 1, comma 1048, della legge n. 145 del 2018 – ma anche al 31 gennaio 2019 – data della prima scadenza della tassa – potevano non essere ancora in possesso di una carta di circolazione contenente la prescritta attestazione”
A questo punto ho qualche possibilità di chiedere la riduzione anche per l’anno in corso? Potrebbe servire qualcosa un interpello?

Di fatto e praticamente per un abitante del Piemonte la cui auto è del 1999 quindi iscrivibile all’ASI da quest’anno era ed è quasi impossibile ricevere il certificato entro il 30 Marzo per provvedere alla successiva trascrizione in motorizzazione!

Le norme di legge da lei citate avrebbero senz’altro consentito di pagare la tassa automobilistica senza ulteriori aggravi per il ritardo, con riduzione al 50% dell’importo dovuto, una volta ottenuta la trascrizione del Certificato di Rilevanza Storico sulla carta di circolazione entro il 30 marzo 2019.

Il suo disappunto è comprensibile e ampiamente giustificato, tuttavia credo che, considerate le esigenze di cassa che hanno le Regioni, non ci sia spazio per chiedere ed ottenere una deroga. Quello che mi sembra sia stato concesso, anche se informalmente, è la non applicabilità della sanzione per il ritardato pagamento della tassa automobilistica in scadenza il 31 gennaio.

Un ricorso amministrativo in autotutela può essere comunque presentato alla Regione Piemonte, ma solo dopo aver effettuato il pagamento della tassa intera, senza incorrere in ulteriori ritardi, per tentare di ottenere il rimborso del 50% di quanto versato.

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