Partiamo dall’ipotesi che il veicolo a bordo del quale è stata commessa l’infrazione sia di sua proprietà (nel senso che i dati del conducente non siano stati trasmessi, all’organo accertatore della violazione al Codice della strada, dall’effettivo proprietario).
Escluso questo scenario, la prima cosa che deve fare è quelle di verificare all’anagrafe come è riportato il suo indirizzo di residenza: se all’anagrafe è riportato un indirizzo diverso da quello trascritto nei due verbali, e se il veicolo a bordo del quale ha commesso l’infrazione non è stato oggetto di un passaggio di proprietà (da un terzo a lei, in tempi vicini all’epoca in cui è stata accertata la violazione al Codice della strada), può rivolgersi al Giudice di Pace (GdP) territorialmente competente per eccepire l’annullamento della sanzione amministrativa per il mancato rispetto del termine di 90 giorni concessi agli organi accertatori della violazione al Codice della Strada per notificare il verbale (al trasgressore/proprietario).