C’è poco da fare adesso: per evitare l’avvio dell’azione di riscossione coattiva (in particolare l’iscrizione del fermo amministrativo sul veicolo di proprietà del debitore) suo marito farebbe bene a raggiungere gli uffici regionali preposti alla riscossione della tassa automobilistica oppure la sede della società che ha notificato l’ingiunzione, prima della scadenza dei 5 giorni concessi per il pagamento, in modo da ottenere lo sgravio, rispetto alla somma ingiunta di quanto già pagato a suo tempo, seppure in ritardo, e provvedere al versamento di quanto residua.

Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.