Ludmilla Karadzic

Vorrei chiedere se, secondo voi, sia legittimo nutrire speranze relativamente a qualche ampliamento delle condizioni alle quali applicare la cosiddetta pace fiscale, nell’ambito dell’emanazione dei prossimi decreti attuativi del DL 119.

Viviamo in un paese dove il più recente condono fiscale è sempre l’ultimo: tuttavia, ad aspettare, si corre il rischio di dover alla fine condonare una cartella esattoriale con le conseguenze che l’attesa può comportare in termini di fermo amministrativo, di pignoramento dello stipendio o della pensione.

Un decreto attuativo descrive la procedura che gli enti di Stato devono seguire per implementare la legge: qui occorrerebbe, invece, una nuova legge che modificasse l’articolo 2 del decreto legge 119/2018, spostando in avanti la data entro la quale deve essere notificato al debitore l’avviso di accertamento per poter beneficiare del provvedimento cosiddetto di pace fiscale.

Tutto è possibile, ma un simile evento mi sembra alquanto improbabile.


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