Si, agli studenti universitari fuori sede è concessa la fruizione di una detrazione fiscale sui canoni di locazione pagati per l’alloggio, se si risponde a determinati requisiti.
Più nel dettaglio, l’accesso alla detrazione è subordinato alle seguenti condizioni:
In merito al calcolo della distanza dei cento chilometri necessari per usufruire della detrazione è intervenuta la circolare ministeriale 34/E/2008, la quale ha disposto che al fine di verificare il rispetto del primo requisito è possibile fare riferimento alla distanza chilometrica più breve tra il Comune di residenza e quello in cui ha sede l’Università, calcolata in riferimento ad una qualsiasi delle vie di comunicazione esistenti, ad esempio ferroviaria o stradale. Il diritto alla detrazione sussiste se almeno uno dei suddetti collegamenti risulti pari o superiore a cento chilometri.
In merito agli importi detraibili, il bonus è calcolato in misura non fissa ma percentuale.
In particolare la detrazione fiscale sull’affitto per l’appartamento universitario è pari al 19% dell’importo versato al padrone di casa.
In ogni caso l’ammontare della spesa massima non può superare 2.633 euro annui.
Con la conseguenza che il risparmio massimo d’imposta è di 500,27 annui.
Per quanto riguarda la compilazione del modello 730/ 2016 la spesa per i canoni di locazione di studenti fuori sede va indicata nel Quadro E righi da E8 a E12 con il codice 18 Spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede, mentre nel modello Unico 2016 la stessa si riporta nel Quadro RP rigo RP18.