Composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatori e professionisti – La procedura ADR (Alternative Dispute Resolution)

Procedura ADR (Alternative Dispute Resolution) nel contenzioso fra consumatore e professionista

Nei rapporti tra consumatore e professionista, le parti devono tentare la composizione stragiudiziale delle controversie in materia di consumo, adottando la procedura ADR (Alternative Dispute Resolution). Il consumatore, tuttavia, non puo' essere privato in nessun caso del diritto di adire il giudice competente qualunque sia l'esito della procedura di composizione stragiudiziale.

L'organismo ADR è un qualsiasi organismo, a prescindere dalla sua denominazione, istituito su base permanente, che offre la risoluzione di una controversia attraverso una procedura ADR ed e' iscritto in un apposito elenco.

Introdotto dal decreto legislativo 130/15 l'obbligo della procedura ADR, nella composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatori e professionisti, entrerà in vigore a partire dal 3 settembre 2015.

Obblighi e requisiti degli organismi ADR preposti alla composizione stragiudiziale delle controversie in materia di consumo

Gli organismi ADR possono mantenere e introdurre norme procedurali che consentano loro di rifiutare il trattamento di una determinata controversia quando il consumatore non ha tentato di contattare il professionista interessato per discutere il proprio reclamo ne' cercato, come primo passo, di risolvere la questione direttamente con il professionista; se la controversia e' futile o temeraria; se la controversia e' in corso di esame o e' gia' stata esaminata da un altro organismo ADR o da un organo giurisdizionale; oppure quando il consumatore non ha presentato la domanda all'organismo ADR entro un limite di tempo prestabilito, che non deve essere inferiore a un anno dalla data in cui il consumatore ha presentato il reclamo al professionista.

Qualora, conformemente alle proprie norme procedurali, un organismo ADR non e' in grado di prendere in considerazione una controversia che gli e' stata presentata, tale organismo ADR fornisce a entrambe le parti una spiegazione motivata delle ragioni della sua decisione di non prendere in considerazione la controversia entro ventuno giorni dal ricevimento del fascicolo della domanda.

E' fatto obbligo agli organismi ADR di prevedere e garantire che le persone fisiche da essi incaricate della risoluzione delle controversie siano in possesso delle conoscenze e delle competenze in materia di risoluzione alternativa o giudiziale delle controversie dei consumatori, inclusa una comprensione generale del diritto provvedendo, se del caso, alla loro formazione; siano state nominate per un incarico di durata sufficiente a garantire l'indipendenza dell'attivita' da svolgere, non potendo essere sostituito o revocato nell'incarico senza una giusta causa; non siano soggette ad istruzioni dell'una o dell'altra delle parti o dei loro rappresentanti; siano retribuite indipendentemente dall'esito della procedura.

Le negoziazioni paritetiche nella procedura ADR di composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatore e professionista

Gli organismi ADR in cui le persone fisiche incaricate della risoluzione delle controversie fanno parte di un organismo collegiale, devono disporre che il collegio sia composto da un numero uguale di rappresentanti degli interessi dei consumatori e di rappresentanti degli interessi dei professionisti.

Le procedure svolte dinanzi agli organismi ADR in cui parte delle persone fisiche incaricate della risoluzione delle controversie sono assunte o retribuite esclusivamente dal professionista o da un'organizzazione professionale o da un'associazione di imprese di cui il professionista e' membro, sono considerate procedure ADR se rispettano i seguenti ulteriori requisiti specifici di indipendenza e trasparenza:

  1. le persone fisiche incaricate della risoluzione delle controversie devono far parte di una commissione paritetica composta da un numero uguale di rappresentanti delle associazioni dei consumatori/utenti, e di rappresentanti del professionista, e sono nominate a seguito di una procedura trasparente;
  2. le persone fisiche incaricate della risoluzione delle controversie devono ricevere un incarico di almeno tre anni per garantire l'indipendenza della loro azione;
  3. e' fatto obbligo al rappresentante delle associazioni dei consumatori e degli utenti di non avere alcun rapporto lavorativo con il professionista, con un'organizzazione professionale o un'associazione di imprese di cui il professionista sia membro, per l'intera durata dell'incarico e per un periodo di tre anni decorrenti dalla cessazione del proprio incarico nell'organismo ADR, ne' di avere contributi finanziari diretti da parte degli stessi; gli eventuali contributi erogati dal professionista o dall'organizzazione professionale o dall'associazione di imprese di cui il professionista fa parte, quale parziale rimborso all'associazione dei consumatori per gli oneri sostenuti per prestare assistenza gratuita al consumatore nella procedura ADR, devono essere erogati in modo trasparente, informandone l'autorita' competente o secondo le procedure dalla stessa stabilite;
  4. e' fatto, altresi', obbligo al rappresentante del professionista, se tale rapporto lavorativo non era gia' in corso al momento di conferimento dell'incarico, di non avere alcun rapporto lavorativo con il professionista, con un'organizzazione professionale o un'associazione di imprese di cui il professionista sia membro, per un periodo di tre anni decorrenti dalla cessazione del proprio incarico nell'organismo ADR;
  5. l'organismo di risoluzione delle controversie, ove non abbia distinta soggettivita' giuridica rispetto al professionista o all'organizzazione professionale o all'associazione di imprese di cui il professionista fa parte, deve essere dotato di sufficiente autonomia e di un organo paritetico di garanzia privo di collegamenti gerarchici o funzionali con il professionista, deve essere chiaramente separato dagli organismi operativi del professionista ed avere a sua disposizione risorse finanziarie sufficienti, distinte dal bilancio generale del professionista, per lo svolgimento dei suoi compiti.

Altri obblighi previsti per gli organismi ADR in materia di composizione stragiudiziale delle controversie fra consumatore e professionista

E' fatto obbligo agli organismi ADR, di rendere disponibili al pubblico sui loro siti web, informazioni chiare e facilmente comprensibili riguardanti, tra l'altro, le modalita' di contatto, l'indirizzo postale e quello di posta elettronica; il proprio inserimento negli appositi elenchi; le persone fisiche incaricate della procedura ADR, i criteri seguiti per il conferimento dell'incarico nonche' per la loro successiva designazione e la durata del loro incarico; a competenza, l'imparzialita' e l'indipendenza delle persone fisiche incaricate della procedura ADR qualora siano assunte o retribuite esclusivamente dal professionista.

Gli ADR devono inoltre rendere pubblica l'eventuale appartenenza a reti di organismi ADR che agevolano la risoluzione delle controversie transfrontaliere; il settore di competenza specifica, incluso, eventualmente, il limite di valore di competenza; le norme che disciplinano la procedura di risoluzione stragiudiziale della controversia per la quale l'organismo di ADR e' stato iscritto e i motivi per cui l'organismo ADR puo' rifiutare di trattare una determinata controversia; le lingue nelle quali possono essere presentati i reclami all'organismo ADR e secondo le quali si svolge la procedura ADR; eventuali attivita' che le parti sono tenute a rispettare prima di avviare la procedura ADR, incluso il tentativo di risoluzione della controversia mediante negoziazione diretta con il professionista; la possibilita' o meno per le parti di ritirarsi dalla procedura; gli eventuali costi che le parti dovranno sostenere, comprese le norme sulla ripartizione delle spese al termine della procedura; la durata media della procedura ADR; l'effetto giuridico dell'esito della procedura ADR; l'esecutivita' della decisione ADR, nei casi eventualmente previsti dalle norme vigenti.

Infine gli organismi ADR sono obbligati a rendere disponibili al pubblico, sui propri siti web, in ragione delle finalita' di trasparenza, le relazioni annuali dell'attività svolta.

Risoluzione stragiudiziale in materia di consumo - Effetti della procedura ADR sui termini di prescrizione e decadenza

Dalla data di ricevimento da parte dell'organismo ADR, la relativa domanda produce sulla prescrizione gli effetti della domanda giudiziale.

Dalla stessa data, la domanda impedisce altresi' la decadenza per una sola volta.

Se la procedura ADR fallisce, i relativi termini di prescrizione e decadenza iniziano a decorrere nuovamente dalla data della comunicazione alle parti della mancata definizione della controversia con modalita' che abbiano valore di conoscenza legale.

Autorita' competenti per le informazioni e l'assistenza ai consumatori sulle procedure stragiudiziali ADR in materia di consumo

Gli ADR devono essere iscritti in un apposito elenco istituito presso ciascuna Autorità competente (Ministero della Giustizia, unitamente al Ministero dello sviluppo economico, Consob, AEEGSI, AGCOM e Banca d’Italia). Ogni autorità stabilisce il procedimento per l’iscrizione e verifica il rispetto dei requisiti di stabilità, efficienza, imparzialità e del principio di tendenziale non onerosità del servizio per il consumatore.

Sul sito istituzionale di ciascuna autorita' competente deve essere assicurata la pubblicazione delle informazioni sulle modalita' di accesso dei consumatori alle procedure ADR per risolvere le controversie stragiudiziali con i professionisti.

Le autorita' competenti incoraggiano le associazioni dei consumatori e degli utenti e le organizzazioni professionali, a diffondere la conoscenza degli organismi e delle procedure ADR e a promuovere l'adozione dell'ADR da parte di professionisti e consumatori e forniscono ai consumatori le informazioni relative agli organismi ADR competenti quando ricevono i reclami dai consumatori.

25 Agosto 2015 · Giovanni Napoletano


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