Risarcimento danni veicolo dopo sinistro » Non può essere superiore al valore ante-incidente
Dopo un sinistro stradale, il risarcimento danni richiesto dal danneggiato non può essere superiore al valore che aveva il veicolo prima dell'incidente.
La domanda di risarcimento danni subito da un veicolo a seguito di incidente stradale, quando abbia ad oggetto la somma necessaria per effettuare la riparazione dei danni, deve considerarsi come richiesta di risarcimento in forma specifica, con conseguente potere del giudice di non accoglierla e di condannare il danneggiante al risarcimento per equivalente, ovvero al pagamento di un somma pari alla differenza di valore del bene prima e dopo la lesione, allorquando il costo delle riparazioni superi notevolmente il valore di mercato del veicolo.
Questo, in breve, l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 9367/14.
A parere degli Ermellini, pertanto, il danno al veicolo non può essere superiore al valore economico del veicolo stesso al momento dell'incidente. Nei casi pertinenti, dunque, il giudice può optare per il risarcimento per equivalente del veicolo.
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