Recupero crediti che esige il pagamento di prestito antico

Recupero crediti e prestito antico risalente al secolo scorso

Una società di recupero crediti mi ha intimato, tramite raccomandata a/r il pagamento di una somma di oltre 4000 euro per una pratica ceduta da una società che a sua volta l'aveva ottenuta da un'altra.

La richiesta è relativa ad un prestito bancario da me richiesto per la ristrutturazione di un appartamento nel 1988. L'appartamento in questione è stato venduto nel 1990. La società di recupero crediti è in possesso anche di mie cambiali scadute al massimo nel 1995 e mai pagate.

Inoltre credo che abbiano dell'altro.

Nel 1985 avevo rilevato un'esercizio commerciale, rivelatosi un pessimo investimento. Per evitare di fallire ho iniziato a chiedere finanziamenti e fidi. Inutile dire che mi sono strozzato da solo. Il doppio lavoro mi ha permesso di tirare avanti per un pò ma poi ho gettato la spugna. Avevo sui 30 milioni di Lire di debiti ed una ingiunzione solo perchè pagavo in ritardo (ma pagavo sempre).

Questa società di recupero crediti mi ha proposto il pagamento del 50%, anche il 40% della somma. Anche 100 euro al mese andrebbero bene, sarebbe sufficiente mostrare cooperazione. A me tutto ciò sembra strano.

E' possibile che cerchino di rifarsi dopo così tanti anni? Ed è possibile che ci sia stato tutto questo passamano per i miei debiti?

In seguito ai problemi finanziari sono emigrato in Gran Bretagna per poi tornare in Italia nel 2002. Non vorrei essere costretto ad andare via nuovamente perchè non so davvero come fare.

Lavoro solo io, mia moglie ogni tanto va in casa di una anziana per aiutarla ma non basta.

Ho un figlio di 11 anni e uno di 23 che non trova lavoro neanche se va in ginocchio.

Qualcuno mi può aiutare dicendomi come comportarmi con questa società di recupero crediti?

Recupero crediti e prestito antico - Fra un pò ci vedremo esigere le cambiali impagate del bisnonno

Brutti tempi davvero, questi e fra un po' ci vedremo esigere le cambiali impagate del bisnonno.

Che nel '98 (1898) ne sottoscrisse a diecine, per comprarsi una sputacchiera (ai tempi la sputacchiera andava di moda un pò come oggi il telefonino di ultima generazione).

Se ha tempo da perdere può richiedere, come suo diritto prima di comunque non pagare, tutte le comunicazioni di cessione che consentano di stabilire che chi avanza la pretesa di rimborso sia effettivamente il legittimo titolare del credito.

Unitamente ad un estratto conto cronologico che permetta di comprendere quali e quanti interessi siano stati applicati e le spese di esazione che gravano sul capitale originario a debito.

Per quanto riguarda, infine, le sue cambiali del '95 può concordare una transazione. Le può lasciare a loro in cambio di un importo di 2/3 mila euro (a suo favore, naturalmente).

Si tratta, in effetti, di preziosa documentazione storica e di antiquariato.

Sia i moduli che i bolli affrancati non sono più reperibili (neanche qui a Roma, al mercato di Porta Portese).

Un amatore sarebbe disposto a pagarle peso d'oro e dunque suggerisca loro di non perdersi quest'occasione.

Un vero affare per la società di recupero crediti.

14 Gennaio 2013 · Tullio Solinas


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