Cessione pro soluto dei crediti - Sviluppo dell'operazione
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I contratti di leasing da cedere pro-soluto saranno selezionati tra quelli che hanno canoni morosi e che sono stati oggetto di intervento da parte di un service abilitato, il quale ha certificato l’inesigibilità mediante una relazione negativa. Individuati in tal modo i contratti, occorrerà
aggiornare gli elementi di giudizio in nostro possesso (generalmente riferiti a vecchia data in quanto il rapporto fiduciario assistito con il leasing non è soggetto a revisione annuale) per
escludere la convenienza ad attivare le azioni di recupero in via giudiziale.
A tal fine è opportuno:
- o esaminare la CERVED per accertare l’esistenza di protesti e pregiudizievoli a carico dei prenditori e valutarne, quindi, la solvibilità; oppure per verificare l’andamento economico finanziario, nonché la struttura patrimoniale, e quindi il capitale a presidio del nostro rischio, nel caso di società di capitali;
- accertare l’esistenza ed il valore di garanzie accessorie a presidio del rischio (fideiussioni, garanzie reali o rilasciate da Enti in base a convenzioni);
- chiedere le visure ipotecarie sul prenditore e su eventuali garanti, per prendere cognizione di eventuali beni immobili e gravami;
- esaminare i dati di ritorno Bankit relativi sia al prenditore che ai garanti, per accertarel’entità dei debiti verso il sistema bancario, nonché l’esistenza di eventuali segnalazioni a sofferenza e di sconfinamenti sui rischi a revoca ed a scadenza, comprese le operazioni a medio e lungo termine. Per quanto concerne i garanti, oltre ai debiti verso banche contratti a titolo personale, sarà utile accertare l’entità delle garanzie rilasciate a favore del sistema (sia singolarmente che congiuntamente ad altri);
- inquadrare il credito complessivo del “gruppo bancario” verso il prenditore, allo scopo di condividere le iniziative più idonee sotto il profilo amministrativo;
- chiedere una perizia di stima del cespite, per prendere cognizione: della situazione del mercato e delle possibilità di ricollocamento; del valore di stima; della convenienza del recupero, delle difficoltà e dei costi di asporto;
- accertare i dubbi esiti già eseguiti sia sul credito esplicito (canoni scaduti) sia sul credito implicito (canoni a scadere).
Dopo aver individuato i contratti inesigibili da cedere pro-soluto e scelto le società controparti, occorrerà:
o sottoporre l’operazione di cessione pro-soluto all’autorizzazione dell’Organo competente della Banca (assemblea dei soci o CdA);
- far eseguire la Due diligence, per attestare l’inesigibilità dei crediti ed accertare il prezzo orientativo della cessione;
- definire gli accordi con la società cessionaria, compreso il prezzo della cessione, e predisporre la documentazione contrattuale relativa all’operazione di cessione pro-soluto, che deve avvenire per atto scritto, mediante contratto registrato oppure attraverso scambio di corrispondenza, rispettando due elementi:
- data certa;
- importo certo.
8 Luglio 2013 · Paolo Rastelli
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