Recupero crediti e insinuazione al passivo - La procedura fallimentare
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La procedura fallimentare si svolge attraverso fasi distinte. Tali fasi, in ordine progressivo, sono le seguenti:
- L’accertamento del passivo
- L’accertamento dell’attivo
- La liquidazione dell’attivo
- La divisione dell’attivo
- La chiusura del fallimento
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5 Luglio 2013 · Paolo Rastelli
Prima del fallimento dell’azienda della quale ero dipendente, avevo stipulato una cessione del quinto ad una finanziaria. La stessa non si e insinuata al passivo nella procedura fallimentare per il credito del mio tfr. Adesso, visto che la finanziaria non esiste più e quindi non ha chiesto al curatore il credito vantato sono trascorsi 5 anni dalla cessazione del mio rapporto di lavoro. Volevo chiedere se la normativa in materia concede a me il diritto di insinuarmi tardivamente per richiederlo al fondo di garanzia (visto che comunque uno stralcio l avevo pagato)? grazie
Il TFR costituisce una garanzia per la finanziaria cessionaria del quinto nel caso di licenziamento per giusta causa o per dimissioni volontarie del dipendente debitore. Il rapporto fra lei ed il creditore è sopravvissuto al fallimento del datore di lavoro ed il creditore non era tenuto all’insinuazione al passivo.
Lei avrebbe dovuto insinuarsi al passivo per il recupero del TFR: ormai credo non troverà risorse di cui beneficiare.
In ogni caso, la situazione sembra essere alquanto articolata e l’esposizione, al contrario, troppo sintetica. Su queste basi non è possibile esprimere alcun parere.
Nel recupero crediti gli Istituti Bancari hanno la prevalenza sui privati anche se hanno chiesto il pignoramento di un immobile dopo oltre sei mesi rispetto al creditore privato?